Prova nuova Husqvarna Svartpilen 801: come va, pregi e difetti
Abbiamo provato la nuova Husqvarna Svartpilen 801, la "naked scrambler" spinta da un bicilindrico parallelo di 799 cc, in grado di erogare una potenza superiore ai 100 CV. Il look riprende quello delle sorelle minori, ricca la dotazione di serie. Dopo averla provata, ecco le nostre prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della nuova Husqvarna Svartpilen 801
Come è fatta
Dopo averla annunciata con diversi teaser ed immagini camuffate, Husqvarna ha presentato ad inizio marzo la nuova Svartpilen 801 2024, una naked di ispirazione scrambler. A spingere la moto il motore bicilindrico parallelo da 799 cc, omologato Euro 5+, con distribuzione bialbero, e raffreddamento a liquido. Si tratta di un propulsore leggero e compatto, che pesa soltanto 52 kg, senza olio ma con tutti i componenti come l’avviamento elettrico, il corpo farfallato, la frizione e le linee di raffreddamento. I dati parlano di 105 CV di potenza a 9.250 giri/min. e un picco di coppia di 87 Nm a 8.000 giri/min.
Il motore è racchiuso in un telaio a traliccio in acciaio, la cui funzione è stressata, una soluzione per ridurre peso e ingombro complessivo. Il telaietto posteriore è in fusione di alluminio e integra le prese d’aria sotto la sella. Non ci sono cover plastiche o supporti aggiuntivi, e la costruzione monopezzo ne riduce complessità e peso.
Per tutte le caratteristiche tecniche vi rimandiamo però al nostro articolo di presentazione, ora è arrivato il momento di salire in sella e scoprire come va.
Nelle pagine seguenti trovate le nostre impressioni di guida, con i pregi e i difetti della nuova Husqvarna Svartpilen 801.
Come va
La Svartpilen di media cilindrata torna e, come in passato, è realizzata sulla base di una KTM. Questa volta, il modello di partenza è stata la 790 Duke. Rispetto al passato, la nuova 801 ha insomma un cilindro e qualche cc in più: ora è bicilindrica di 799 cc - era "mono" di 690 cc. Questa nuova generazione della (amichevolmente detta) Svart è tecnicamente meno caratteristica della 701, sia in generale sia in riferimento alle differenze esistenti con la sorella arancione. Ricorderete nello specifico che la 701 strizzava l'occhio al mondo scrambler con una interessante ruota anteriore di 18". La 801 tiene un piede in quel filone più che altro con un manubrio alto e largo e con un look dedicato, completato dalle gomme vagamente tassellate Pirelli MT60 RS; i suoi cerchi sono però entrambi di 17", come quelli della 790 Duke - e di qualunque naked. La Casa di Mattighofen è comunque riuscita a dare a Svart e Duke due caratteri apprezzabilmente differenti anche al netto dei molti punti di contatto tecnici. Da un lato, la Kappa è reattiva, spumeggiante e sportiva; dall'altro, la Husky è tonda, veloce e accomodante. Confronti a parte, questa 801 è una gran bella moto che si fa notare positivamente per molti aspetti.
Dev'essere chiaro fin da subito che non è la nuda ideale per chi cerca la "media" più veloce ed efficace dal punto A al punto B. Parliamo invece di una naked che mescola con apprezzabile equilibrio comfort e gusto di guida. Ragionevolmente bassa di sella e forte di comandi precisi, ha una seduta insospettabilmente confortevole, una vita snella e una triangolazione spaziosa, rilassata e attiva in parti uguali. Complici anche vibrazioni davvero moderate, si guida a lungo senza fatica potendo impostare un passo rilassato o uno frizzante con ugual soddisfazione. La frizione è "morbida" e ben modulabile, la relazione tra acceleratore e coppia erogata precisa e personalizzabile, il cambio generalmente molto a punto; e c'è a sostegno del pilota un ricco pacchetto di sistemi elettronici che può contribuire alla sicurezza senza limitare il divertimento.
Il motore soddisfa oggi come la prima volta. Non è da tempo il più performante dei twin paralleli austriaci (890 e 990 hanno più birra a ogni regime), ma resta un gran bel compagno. Soprattutto, è ben sintonizzato con le caratteristiche della Svart. Molto elastico, ha bassi e medi dolci e robusti, e birra da vendere agli alti: sul dossetto, la Svart si alza anche in terza! La ciclistica dicevamo prediligere la rotondità alla reattività, forse anche per il profilo delle gomme di primo equipaggiamento. Sia quel che sia, la guida è caratterizzata da ingressi in curva fluidi e rassicuranti e da una gradevole precisione in percorrenza. Dove serve cambiare direzione la Svart fa il suo, non rapidissima ma accettabilmente svelta. Viene bene impostare un'andatura più "rotonda" che aggressiva anche per la resa di freni e sospensioni. L'impianto anteriore non ha un gran mordente a vantaggio, dice la Casa, della guida fuoristrada; forcella e monoammortizzatore, da parte loro, privilegiano il comfort alla gestione "racing" di affondamento e ritorno. E noi apprezziamo, perché c'è tutto quel che serve per guidare svelti, senza esagerazioni, e arrivando a sera "freschi come delle rose" (cit.). Cosa non ci è piaciuto: un pelo più di grinta da parte dell'impianto frenante anteriore non guasterebbe, soprattutto quando non si esercita molta forza sulla leva; i supporti delle pedane del passeggero interferiscono coi talloni quando si guida tenendo sulle pedane le punte dei piedi. A onor del vero, senza disturbare troppo.
Scheda tecnica
Tipo motore Bicilindrico parallelo bialbero 4T
Cilindrata 799 cc
Alesaggio / Corsa 88 / 65,7 mm
Potenza 105 CV a 9.250 giri/min
Coppia 87 Nm a 8.000 giri/min
Rapporto di compressione 12,5:1
Avviamento / Batteria Elettrico / 12V 10Ah
Trasmissione 6 rapporti
Alimentazione DKK Dellorto (corpi farfallati da 46 mm)
Distribuzione 4 valvole per cilindro / DOHC
Lubrificazione In depressione con 2 pompe olio
Olio motore Motorex, Power Synth SAE 10W-50
Trasmissione primaria 39:75
Trasmissione finale 16:41
Raffreddamento A liquido con intercooler aria/olio
Frizione PASC antisaltellamento, comando meccanico
Gestione motore Centralina Bosch con RBW
Controllo di trazione MTC (cornering, 3 modalità, disinseribile, Dynamic mode opzionale)
Consumo di carburante 4,5 l/100km
Emissioni di CO2 106 g/km
Telaio Traliccio in acciaio al Cromo-Molibdeno con motore portante, verniciatura a polvere
Telaietto Fusione in alluminio, verniciatura a polvere
Manubrio Alluminio, biconico, Ø 28 / 22 mm
Forcella WP APEX-USD Ø 43 mm
Regolazioni Compressione, estensione
Monoammortizzatore WP APEX
Regolazioni Estensione, precarico
Escursione ant. / post. 140 mm / 150 mm
Freno anteriore Due pinze radiali a 4 pistoncini, dischi Ø 300 mm
Freno posteriore Pinza flottante a due pistoncini, disco Ø 240 mm
ABS Bosch 9.3 MP (con Cornering ABS
e modalità Supermoto, disinseribile)
Ruote ant. / post. In lega di alluminio, 3.50 x 17''; 5.50 x 17''
Pneumatici Ant. / Post. Pirelli MT 60 RS R 17; R 17
Catena X-Ring 520
Silenziatore Primario e terminale in acciaio inox
Inclinazione cannotto 65,5°
Offset piastre di sterzo 32 mm
Avancorsa 97,9 mm
Interasse 1.388 mm ± 15 mm
Luce a terra 174 mm
Altezza sella 820 mm
Capacità serbatoio (circa) 14 litri / 2,0 litri di riserva
Peso senza benzina (circa) 181 kg
Modalità ABS Street (cornering) / Supermoto
Riding mode Street, Rain, Sport, Dynamic (opzionale)
Gestione motore MTC, MSR (opzionale), Easy Shift
Cruise Control Opzionale
Connettività Navigazione Turn-by-Turn+, chiamate in ingresso/uscita, selezione brani musicali
Accessori tecnici disponibili Manopole riscaldabili, sistema di allarme, batteria a ioni di litio
Prezzo e disponibilità
La nuova Svartpilen 801 2024 sarà disponibile a partire da maggio 2024, in vendita al prezzo di 11. 780 euro c.i.m.
Vi ricordiamo che il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula “chiavi in mano”, comprensiva di “messa in strada”, che Motociclismo quantifica in 250 euro