La pista è asciutta e tutti partono con le slick ma, a dire la verità, le previsioni del tempo non escludono al 100% la possibilità di pioggia, specie a fine gara. A partire dalla pole per i 27 giri previsti è Marc Marquez, ma Pedrosa è stato brillante in prova e nel warm up, mentre Lorenzo sa che non deve far scappare le Honda (infatti prova la partenza a razzo già nel giro di ricognizione!), mentre Rossi ha bisogno di una grande partenza per rimanere in lotta per il podio. Si spengono i semafori e Jorge va davanti, seguito da Marquez e Pedrosa, Iannone, Smith e Rossi, che risale anche fino al 5° posto passando Smith. Problematica la partenza di Petrucci, che si ritrova 8°, anche peggio Crutchlow, 11°. All’inizio del secondo giro, Valentino è 4°, ai danni di Iannone, mentre Marquez pressa Lorenzo. Pedrosa e Rossi girano in “33”, ma davanti vanno in “32”… Intanto Dovizioso è in grande difficoltà e lotta intorno alla 15esima posizione. Al terzo giro, Lorenzo ha 244 millesimi di vantaggio su Marquez, Marc ne ha 637 su Pedrosa, che a sua volta tiene Rossi a quasi 1,7 secondi. Petrucci staziona all’8° posto, ma è insidiato da un indiavolato Crutchlow, risalito fino alla nona piazza (ma gira circa mezzo secondo più piano di Danilo). Iannone è 5° e sente sul collo il fiato di Smith, mentre Dovizioso faticosamente guadagna un paio di posizioni ed è 13°.