Juan Garriga nacque a Barcellona il 29 marzo 1963. All’età di 16 anni, per comprarsi la sua prima moto da corsa Juan lavorò a “La Caixa” (la Cassa di Risparmio di Barcellona). Con i soldi risparmiati aquistò una Butalco 250 con la quale partecipò alle sue prime competizioni, falsificando la firma di suo padre sulla licenza federale. Il pilota spagnolo fece il suo esordio nel motomondiale nel 1984 in sella alla Yamaha nella classe 250 cc, ma quell’anno concluse la stagione senza ottenere piazzamenti a punti. L’anno successivo partecipò anche al Campionato Europeo Velocità e chiuse la stagione in 14esima posizione della classifica generale; lo stesso anno concluse il Motomondiale in 18esima posizione. Nel 1986 passò alla classe 500 cc in sella ad una Cagiva C10 e terminò la stagione in 17esima posizione. Nel 1987 Juan decise di tornare nella 250, ancora in sella ad una Yamaha; in questa stagione ottenne un secondo posto nel GP del Portogallo (dove partiva dalla pole position) e un terzo posto in Spagna. Chiuse il Campionato in 11esima posizione. Il 1988 fu il suo anno migliore, ottenne tre vittorie (Portogallo, Olanda e Cecoslovacchia), tre secondi posti e altrettanti quarti posti. Questi piazzamenti gli permisero di chiudere la stagione in seconda posizione, alle spalle di Sito Pons. L’anno successivo gareggiò ancora tra le 250 cc e chiuse in ottava posizione. Nel 1990 passò alle 500 in sella ad una Yamaha, moto con la quale disputò tre stagioni (sesto nel 1990, settimo nel 1991 e settimo nel 1992). Nel 1993 disputò le prime quattro gare del Campionato Mondiale Superbike, in sella alla Ducati 888 del Team Ducati Grottini. Lo stesso anno disputò una sola gara del Motomondiale, con la Cagiva C593 del Team Agostini, chiuse la gara al 9° posto. Quella fu la sua ultima gara disputata. In carriera venne soprannominato “Comecocos” (Pacman in spagnolo), per via del logo del celebre videogame che portava sul casco, e “Boeing 747”, in quanto come pilota era paragonabile ad un grande aereo: veloce e appariscente.