Il francese della Yamaha è nel suo periodo d'oro e riesce a portare a casa la prima manche del GP d'Italia (aveva già vinto il GP di Francia la settimana precedente). Nonostante le numerose cadute in Gara 2 (nella quale chiude 6°), Febvre riesce a mettersi comunque davanti a Strijbos nella classifica generale (anche se per soli 3 punti), vincendo davanti al pubblico italiano. Tra i crash di Gara 2, comunque, c'è anche quello di Febvre, che fa un volo clamoroso e si ritrova col manubrio piegato e senza freno anteriore. Ma si rialza e continua (quasi) come se niente fosse! Guardate il video...
Febvre ha espresso così la sua gioia dopo la gara: "Sono contento per il mio Team perchè è il Sessantesimo Anniversario di Yamaha e corriamo in giallo. In gara due c'era un po' di sole su una collina e ho dovuto cambiare linea all'improvviso, cadendo. Ho dovuto correre senza poter usare il freno anteriore, immaginate quanto sia complicato, ma volevo vincere il GP e così ho continuato a spingere lo stesso".
Strijbos (2° nel GP con un 9° ed un 1° posto) ritorna con prepotenza in gara dopo l'infortunio al polso ed al dito, questa la sua dichiarazione: "Sono contento di essere tornato qui, con il mio dito ed il polso è tutto ok. Sono anche piuttosto contento che abbia piovuto, mi piace molto correre così".
Ottima prima manche per David Philippaerts e per Alessandro Lupino. Philippaerts suscita più di una volta l'apprezzamento del pubblico (chiude le manche 2° e 7°) e, anche se conclude la gara al 4° posto complessivo (a pari punti con Waters), viene considerato al pari di un vincitore dai fan italiani. Lupino, autore di una partenza stupefacente in Gara 1, ottiene il miglior risultato della stagione nella prima manche classificandosi al 5° posto: peccato per la seconda heat, dove una serie di cadute compromettono il risultato finale, obbligando il rider a passare sotto il traguardo penultimo (ventesima posizione).
Ottima gara di Waters, compagno di squadra di Nagl (15° in Gara 1 e 2° in Gara 2, 7° complessivo nel GP), che con la sua Husqvarna ottiene due consistenti quarti posti. Simpatica la dichiarazione che lascia a fine gara, dicendo che quando dalla pitlane gli hanno mosrato il cartello con scritto "podium position", la sua testa inizia a pensare a come poter aprire ancora di più il gas! L'australiano chiude il GP al 3° posto. Van Horeebek torna in gara dopo essersi fratturato un piede al GP del Trentino e conquista un ottimo 3° posto in Gara 1, seguito da un 9° posto in Gara 2, chiudendo complessivamente la gara al 5° posto.