Parte col botto, l’avventura in MXGP per Tim Gajser:
in Qatar è subito doppietta (meritatissima). In notturna il talento sloveno sigla già un record: è il più giovane pilota a vincere un GP nella top class con i suoi 19 anni, 5 mesi e 20 giorni. Non solo: mostra un fisico da paura, resistendo alla grande agli enormi sforzi richiesti dalle potenti 450. Non si nasconde: è già in gran forma ad inizio Campionato, i suoi avversari un po’ meno (specie Max Nagl).
Nel secondo round si riscopre Romain Febvre, che fa suoi i 50 punti e si prende la tabella rossa. Gajser chiude 2° con 36 punti, limitando del tutto i danni e macinando esperienza per il proseguo del Campionato. Bicchiere mezzo pieno se si considera il fatto che gli altri top riders continuano ad avere un avvio di Campionato a rilento (Cairoli soffre per vari infortuni pre-Campionato).
A Valkenswaard (GP d’Europa) Romain Febvre ottiene la seconda vittoria stagionale, ma non senza sudare sette camicie. Gajser mostra talento e coraggio: vince Gara1 ma non si ripete nella seconda manche, cadendo per ben 3 volte nel tentativo di cercare la doppietta. Qui la svolta: capisce che in un Campionato così lungo e ricco di insidie è meglio accontentarsi di 20 punti anziché tentare il tutto per tutto per totalizzare 5 punti in più e finire con le gambe all’aria, perdendone una decina. In Argentina è di nuovo Gajser show: lo sloveno vince il GP per un solo punto su Cairoli (che inizia a carburare) e rosicchia 10 punti a Febvre in Campionato, portandosi a -3. Cairoli, Van Horebeek e Bobryshev osservano a distanza.
Il round numero 5 è quello del Messico, dove Gajser conferma di avere fiato, braccia e manetta da vendere. Sotto il sole cocente dell’America Centrale lo sloveno mantiene i nervi saldi e ottiene un pareggio con Febvre: la prima manche al francese, la seconda al giovane talento di Honda Gariboldi, al quale va il GP per la regola della miglior prestazione nell’ultima manche. Cairoli perde terreno: solo 27 punti per il siciliano.
La carovana della MXGP si sposta in Lettonia: da qui un numero considerevole di sloveni decidono di muoversi per tutta Europa per sostenere il loro connazionale, unico vero sportivo capace di emergere a livelli internazionali in una disciplina mondiale. Nel GP di casa per Tanel Leok si assiste ad un’intensa e vivace battaglia, che termina col trionfo di Gajser per 1 punto su Cairoli e per 2 su Febvre. Il francese rimane tabella rossa per 1 solo punto e sente la pressione dell’avversario. Cairoli mantiene un gap di circa 45 punti dal duo di testa.