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ritorno in Superbike per Yamaha, che schiererà 4 moto: in sella alla YZF-R1 del team Crescent Racing ci saranno Alex Lowes e Sylvain Guintoli; su quelle del team Toth Peter Sebestyen e Imre Toth. La Casa di Iwata tornerà dunque in pista a sfidare le rivali Aprilia, Ducati, Honda, Kawasaki, MV Agusta e
BMW. Quest’ultima sarà presente sia con il team Milwaukee, che schiererà il
campione in carica della British Superbike Josh Brookes e Karel Abraham, sia con il team Althea, con il vincitore del
campionato IDM 2015 Markus Reiterberger e Jordi Torres. Tra gli altri piloti in pista, dalla MotoGP arriverà Nicky Hayden, che sarà in sella alla Honda ufficiale insieme a Michael van der Mark. “Kentucky Kid” non è l'unico che farà il passaggio dalla MotoGP alla Superbike, a fargli compagnia ci saranno anche Karel Abraham (Honda) e Alex De Angelis sull’Aprilia dello Ioda Racing Team. Già, perché questa è una delle ultime novità, una di quelle positive e che fasnno bene al campionato.
L'Aprilia ha trovato il modo di rimanere in SBK affidandosi al team di Giampiero Sacchi, che ha trovato un accordo con Romano Albesiano per far utilizzare a De Angelis e Savadori le moto guidate lo scorso anno da Haslam e Torres. La Casa di Noale non sarà più presente ufficialmente, ma fornirà le moto e si occuperà dello sviluppo e della revisione dei motori per il Team Ioda. In extremis, dopo la conferma della chiamata di De Angelis, già pilota Ioda in MotoGP, è arrivata la firma per il giovane italiano Lorenzo Savadori,
vincitore lo scorso anno della Superstock 1000 FIM Cup che fino all'ultimo ha rischiato paradossalmente di non trovare una sella pur avendo un contratto con Aprilia per fare il Mondiale SBK.
L’unica MV Agusta presente in griglia sarà quella di Leon Camier, mentre è definitivamente sfumata l'opzione Melandri. Marco si era detto anche disponibiile a guidare la F4 RC, persino a "ingaggio simbolico", ma sono comunque di ragione economica i problemi che si sono presentati. Problemi a trovare i fondi per presentare due moto al via, non per pagare il pilota di Ravenna. C'è da dire che Camier non è mai stato molto entusiasta dell'operazione, ma i ritorni di visibilità garantiti alla Casa di Schiranna dall'ingaggio di Melandri avrebbero certamente avuto più peso come criterio per prendere una decisione. Solo che i soldi non ci sono e pare
che perfino Giovanni Cuzari (patron del team Forward Racing, a cui MV ha affidato la gestione dell'attività sportiva) stia facendo un passo indietro...
Passando a Ducati, oltre ai confermati Chaz Davies e Davide Giugliano in sella alla Panigale del team Aruba.it Racing, ci saranno anche Xavi Fores con Barni Racing e il pilota italiano Fabio Menghi, che negli ultimi quattro anni ha corso nel mondiale Supersport e nel 2016 difenderà i colori del VFT Racint Team.
Al via troveremo dunque 24 piloti, suddivisi in 14 team a rappresentare 7 Case costruttrici, che si contenderanno il Titolo di Campione del Mondo, che verrà difeso con i denti da Jonathan Rea, ancora in sella alla Kawasaki ufficiale con il compagno di squadra Tom Sykes. A proposito di Kawasaki, torna Sylvain Barrier: il francese disputerà la stagione in sella alla Kawasaki del Team Pedercini, al suo fianco il pilota del Qatar Saeed Al Sulaiti. Altre tre ZX-10R in pista saranno guidate da Dominic Schmitter e Josh Hook, del Grillini Racing Team, e da Román Ramos, del team Goeleven.