Dopo le qualifiche, che hanno regalato una fantastica pole position a Niccolò Antonelli e il warm up comandato da Oliveira (cliccate qui per la classifica), è ora di pensare alla gara. Si corre su tracciato che nella notte è stato flagellato dalla pioggia, ma già dalle prime sessioni mattutine è andato migliorando molto e velocemente. Gara asciutta, ovviamente.
Al via non scatta bene Kent e Antonelli, partito a razzo, passa in testa alla prima curva. Anche Vasquez si avvia alla grande, passando Navarro. Bene anche il via di Oliveira, seguito dai ragazzi del team KTM Ajo (Hanika e Binder). Ma la gara viene stoppata con la bandiera rossa alla fine del primo giro per incidente tra 4 piloti alla prima curva (Oettl, Suzuki, Ajo e Danilo) ma anche per un altro crash multiplo tra Rodrigo, dalla Porta, Ono e Locatelli. Bastianini. Fenati e Bagnaia si trovavano rispettivamente all’8°, 15° e 17° posto, con bei miglioramenti rispetto alla griglia di partenza.
Si ripartirà con la gara ridotta a 12 giri rispetto agli iniziali 19 e la classifica azzerata e la griglia di partenza identica a quella del primo start. Ma la preoccupazione è per le condizioni fisiche di uno dei piloti coinvolti nella seconda caduta, Rodrigo, rimasto a terra, oggetto delle attenzioni del personale sanitario e successivamente portato al centro medico per accertamenti (ma le news iniziali sono rassicuranti: è cosciente e in condizioni stabili, con solo una contusione alla gamba sinistra. Dovrà ovviamente fare altri esami, ma tiriamo un sospiro di sollievo). Si riprendono le ostilità per una gara più corta e in cui tutti spingeranno di più fin dall’inizio (molti sono passati alla gomma morbida posteriore), con meno attenzione alla tattica.
Lo start di Kent è migliore che alla prima partenza, infatti l’inglese è subito in testa, ma alla prima curva si inserisce al top Navarro, con Vasquez 2° (ma primo dopo altre due curve). Bastianini è 7°: grande partenza, mentre Antonelli è 6°. Alla curva 9 Kent passa in testa, seguito dal compagno di squadra (Vasquez) e Binder.
Si capisce che sarà una gara tirata, con cambi di posizione a ripetizione ad ogni rettilineo, staccate a ventaglio ad ogni curva. Intanto Antonelli è 5° e Fenati in una fantastica nona posizione.
A 10 giri dalla fine passa in testa Oliveira. seguito da Binder, Vasquez e Antonelli, mentre Bastianini è 6° dopo aver passato un brillantissimo Fenati. Si ritira Isaac Viñales per caduta, poco dopo i problemi avuti da Quartararo (ritirato) e Danilo (riparte ma ultimo), e da Hanika. Ottime rimonte di Bagnaia e Migno (12° e 13°), ma soprattutto di Antonelli che bisogna parlare: a 9 giri dalla fine è in testa e ha un passo che sembra molto migliore di quello degli avversari. Ma è solo una sensazione momentanea, dato che Binder, Vasquez, Kent e Oliveira non lo lasciano certo scappare. In realtà il gruppo di testa è di fatto formato da 11 piloti, con Bagnaia a seguire come leader del secondo gruppo. Nella lotta per la vittoria sono inseriti a pieno titolo anche Bastianini (5°) e Fenati (8°).
A 7 giri dal termine passa a condurre Binder, mentre Niccolò è 3° e pressato da Oliveira, a sua volta braccato da Bastianini. Oliveira riesce a sfruttare alla grande le scie e passa momentaneamente in testa, ma il gioco dei risucchi alla fine premia Antonelli, che torna a guidare il gruppo. È una bolgia infernale: a 5 giri dalla fine conduce Oliveira, seguito da Antonelli e da Binder, che ha ricacciato Bastianini giù dal podio virtuale che Enea aveva raggiunto. Intanto Fenati è arrivato: 6° e perfettamente in gara per il podio. Mancano 4 giri e la gara è comandata da Binder, seguito da Oliveira e da un trio di italiani: Antonelli, Bastianini e Fenati. Navarro e Vasquez sono arretrati, così come Kent, ma i distacchi sono irrisori e a rientrare in basta davvero un niente. Masbou fuori gara per caduta dovuta a perdita di aderenza sull’anteriore. A tre giri dalla fine la lotta per la vittoria vede Fenati salire al 2° posto e Bastianini perdere posizioni (7°). Ma davanti se le danno di santa ragione: al penultimo giro Antonelli e Fenati si portano al primo e secondo posto, ai danni di Binder, che arretra. Seguono Oliveira, Navarro ed Enea, che ha riguadagnato, riportandosi addirittura momentaneamente al 4° posto a suon di intertempi record. Ma non c’è sosta: Binder si riporta al 2° posto toccando Fenati, seguito da Bastianini al 3°, mentre davanti resta sempre al comando Antonelli. Ultimo giro: Antonelli, Bastianini, Binder, Vasquez, Navarro, Fenati, Kent, Oliveira. Kornfeil e McPhhee. Di fatto questo è l’ordine di arrivo, con Bagnaia 12° e Migno 13°.