In attesa di capire chi saranno
i due piloti che affiancheranno Tony Cairoli (KTM Factory) nel MXoN 2016 (su di lui non dovrebbero esserci dubbi) diamo uno sguardo alle formazioni già confermate. Risalta la Francia, squadra vincitrice nel
2014 e
2015 del torneo internazionale. Con Romain Febvre (Yamaha Factory), Benoit Paturel (Yamaha MX2) e Gautier Paulin (Honda HRC) – salvo clamorose sorprese – un posto sul podio finale è loro. Vero, mancano Dylan Ferrandis (Kawasaki Factory) e Marvin Musquin (KTM Factory), ma Paturel nel 2016 ha dato prova di essere un pilota tosto, maturo e pronto a reggere il peso di un grande evento come il Nazioni.
Super competitiva anche la formazione del Belgio, con Kevin Strijbos (Suzuki Factory), Jeremy Van Horebeek (Yamaha Factory) e Clement Desalle (Kawasaki Factory). A salire sulla 250 4T dovrebbe essere il pilota della Yamaha, l’ultimo dei tre ad avere lasciato la MX2 per salire in MXGP (a proposito, qui il video-report dell’ultima gara, con la vittoria di Cairoli). Le novità arrivano sul fronte USA, con 2 giovani al debutto nel MXoN: si tratta di Jason Anderson (Husqvarna Factory) e Alex Martin (Yamaha). Viene confermato Cooper Webb (Yamaha), ma rimane lo stesso una formazione giovanissima, talentuosa e priva di esperienza. Dean Ferris è al comando della squadra australiana, Josiah Natzke proverà a stupire tutti con la sua Nuova Zelanda.
La Gran Bretagna potrebbe avere un Team davvero interessante con Max Anstie (Husqvarna Factory), Shaun Simpson (KTM Hitachi) e Tommy Searle (Kawasaki Factory). Non sono messi male nemmeno gli olandesi con Jeffrey Herlings (KTM Factory), Brian Bogers (KTM HSF Logistic) e Glenn Coldenhoff (KTM Factory). E poi gli emergenti svizzeri, che migliorano anno dopo anno: Jeremy Seewer (Suzuki Factory), Arnaud Tonus (Kawasaki) e Valentin Guillod (Yamaha) sono quanto di meglio si possa desiderare se si punta sui giovani. Non c’è, ovviamente, Ken Roczen (Suzuki RCH Racing) dopo aver dichiarato la sua volontà di non voler competere per la Germania al MXoN.