Che la vicenda “Rossi/Marquez/Lorenzo” non sia solo una questione di sport ormai è chiaro a tutti. La caduta di Marc a Sepang dopo il contatto con Valentino è stata forse la conseguenza del fiammifero acceso da Rossi in
conferenza stampa, ma certamente ha dato origine ad una reazione a catena (
cliccate qui per un… ripasso degli eventi) che non pare destinata a fermarsi presto e con conseguenze importanti sul Mondiale 2016. Conseguenze sugli assetti delle squadre (
tra Lorenzo e Yamaha è decisamente finito l’amore) ma anche sulla situazione finanziaria, dato che mega sponsor quali Repsol e Movistar hanno espresso il proprio disappunto per i danni d’immagine derivanti dal trovare i propri marchi associati ad un campionato in cui avvengono fatti percepiti come antisportivi.
Avvertimenti? Minacce velate? Propositi concreti di ritiro? Sicuramente le cose si chiariranno presto, a partire dal momento in cui il Tas si pronuncerà sull’accoglimento o meno del ricorso di Rossi, cosa che si saprà nel pomeriggio. Ma intanto arriva fresca una notizia riguardante un altro sponsor, che invece annuncia la propria volontà di abbandonare il Mondo della MotoGP nel 2016. Si tratta di Sector No Limits, storico sponsor di Jorge Lorenzo. Viene quindi a concludersi un rapporto che appariva consolidato, ma soprattutto scricchiola il superprofessionale concetto di Motomondiale come business. Facile capire perché: grandi sponsor affidano la propria immagine ad uno degli eventi sportivi più importanti e “visibili” del Mondo, sborsano cifre considerevoli ma in cambio chiedono il rispetto (almeno di facciata…) dei valori dello sport. Stavolta molti, troppi elementi non sono stati allineati a questi valori. Ecco il comunicato di Sector No Limits.