Per me è facile spiegare cos’è successo perché ci sono riprese, da molte angolazioni, e le immagini parlano chiaro. È vero che io e lui ci stavamo sorpassando da alcuni giri. Stavo riprendendo il ritmo che avevo perso quando sono andato lungo, e potevo recuperare i piloti di testa ma in quella curva, la 14, Valentino mi ha superato e ho visto che lui aveva completamente raddrizzato la moto e mi guardava mentre continuava a rallentare. Non potevo fare nulla se non aspettare, e poi ho visto che con la gamba destra mi ha colpito il braccio e a causa di questo ho frenato, mi si è chiuso l’anteriore e sono caduto. Fortunatamente sono OK dal punto di vista delle condizioni fisiche, ed è questo l’importante. Nella mia carriera ho avuto molte bagarre, ma non mi è mai successo che un altro pilota mi spingesse via con la gamba. Alla fine della gara il mio risultato è stato 0 punti. Questo non era il mio obiettivo, dato che volevo terminare la gara sul podio.
Non voglio sbilanciarmi per quello che concerne la stagione o il Titolo. Secondo me quella è una decisione della gara. Posso spiegare però come mi sento. So che sono finito per terra e ho ottenuto 0 punti e sì, Valentino partirà ultimo a Valencia, ma quello che penso io è che questo non sia un semplice incidente di gara.
Certamente possiamo combattere, possiamo superarci, possiamo avere piccoli contatti, e fino a quel momento ci siamo superati l’un l’altro senza mai toccarci, e io l’ho sempre superato in maniera pulita e netta. Non so proprio come dentro al casco possa passare l’idea di spingere con la gamba un avversario fuori pista. Non ho mai visto nulla di simile, ok che sono ancora molto giovane ma è proprio per questo che sono dispiaciuto.
Ovviamente giovedì in conferenza stampa Valentino ha sorpreso tutti quanti dopo la mia vittoria a Phillip Island, ma non ci faccio molto caso perché ho solo fatto il mio weekend e la mia gara. Ho avuto molte difficoltà nel trovare una configurazione ottimale per la mia moto, come avete potuto vedere dalle immagini la moto si muoveva molto. Sapevo che nella prima parte di gara avrei avuto difficoltà per via del serbatoio pieno e del set up che abbiamo scelto, ma sapevo che la seconda parte della gara sarebbe stato il mio punto forte e il mio obiettivo era di battagliare con Jorge, Valentino e Dani. Ci ho provato ma uno di quei tre mi ha spinto fuori. E così concludo questa gara con 0 punti, ok, stavo combattendo per il terzo posto in campionato ma adesso questo è quanto.
Quello di Valentino è stato un fallo di reazione? La differenza con il calcio è che se qualcuno fa un gesto del genere, prende il cartellino rosso e viene mandato fuori dal campo, nel nostro caso io ero ai box a guardare la gara mentre lui era ancora in pista a girare. Può essere anche un colpo di nervosismo, ma qui ci stiamo anche giocando la vita. Io spero che questo episodio finisca qui, ma non penso sarà così. Voglio fare la mia gara a Valencia e finire bene l’anno con una buona motivazione per il prossimo anno.
Non è stato bello quello che Rossi ha detto su di me. Ma per me era un idolo e io lo rispetto comunque. Chiaramente non ammetterà mai di avermi fatto cadere apposta, ma non si può negare l’evidenza della prova televisiva, né per le due occhiate, né per il calcio. Per me si è trattato di una vera e propria aggressione. Alla fine io sono caduto e non ho preso punti, mentre lui ne ha portati a casa ben 16. Anche se parte ultimo a Valencia, dopo qualche giro sarà di nuovo lì con noi.
Ha disputato un’ ottimo campionato, ma dopo quello che ha fatto non merita il titolo. Nelle immagini registrate ho visto chiaramente che mi ha tirato un calcio sulla mano, facendomi pinzare il freno anteriore: per questo sono caduto! Alla fine, la mia passione per il motociclismo e per le corse rimarrà immutata, invece il mio rapporto con Valentino cambierà, e non poco.