Il 23 aprile 1946 la Piaggio & C. S.p.A. depositò il brevetto per “motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica”. Enrico Piaggio non esitò a dare il via alla produzione in serie di 2.000 esemplari della prima Vespa 98 cc. Il debutto in società del nuovo veicolo si tenne al Circolo del Golf di Roma alla presenza del generale statunitense Stone. Gli italiani, invece, videro e toccarono con mano per la prima volta la Vespa alla Fiera di Milano del 1946.
La Vespa 98 cc venne messa in vendita in due versioni e con due prezzi: 55.000 lire il tipo “normale” e 61.000 lire il tipo “lusso” con alcuni optional quali il contachilometri, la stampella laterale e i raffinati pneumatici con fianco bianco.
Negli ultimi mesi del ‘47 la produzione iniziò a decollare. Nel 1948 uscì dagli stabilimenti Piaggio la Vespa 125, il modello destinato a sostituire la 98 cc. Con la Vespa 125 la produzione iniziò a crescere incessantemente: se nel ‘46 Piaggio immise sul mercato 2.484 scooter, che diventarono 10.535 l’anno seguente; nel 1948 l’azienda arrivò a produrre 19.822 mezzi. Nel 1950 la produzione prese il via anche nella prima Licenziataria tedesca, raggiungendo i 60.000 mezzi. Nel 1953 ben 171.200 veicoli varcarono le porte degli stabilimenti. Nel 1954 aprirono i battenti anche le Licenziatarie di Gran Bretagna (Douglas di Bristol) e Francia (ACMA di Parigi); nello stesso anno iniziò la produzione anche in Spagna con la Moto Vespa S.A. di Madrid, fondata nel 1952, oggi Piaggio España. Nacquero alcuni stabilimenti anche in India, in Brasile, in Australia, in Sud Africa e negli USA.
Ben presto la Vespa venne prodotta in 13 nazioni e commercializzata in 114 paesi nel mondo. Nel 1960 Vespa superò il traguardo dei 2 milioni di unità prodotte; furono 4 milioni nel 1970, e oltre 10 milioni nel 1988. Oggi la Vespa ha superato la quota delle 18 milioni di unità prodotte.
Il boom di vendite della
Vespa, oltre alla diversa visione imprenditoriale dei fratelli Piaggio, con Enrico concentrato in Toscana sulla mobilità leggera individuale e Armando sul business aeronautico in Liguria, condusse alla scissione dell’azienda. Il 22 febbraio 1964 Enrico Piaggio acquistò infatti la parte di Piaggio & C. S.p.A. detenuta dal fratello Armando.
Vespa 50 nacque nel 1963 come risposta all’introduzione in Italia della targa obbligatoria per le due ruote di cilindrata superiore a 50 cc. Il “vespino” si confermò subito come un elemento di grande successo nell’ambito della gamma Piaggio e la sua produzione non venne più abbandonata. Vespa ET4 50, lanciata nell’autunno del 2000 (sostituita nel 2005 dalla Vespa LX) fu la prima Vespa 50 cc dotata di motore quattro tempi. Del tutto eccezionale e unica è la storia di Vespa PX, il singolo modello di maggior successo nell’intera storia di Vespa: nata nel 1977 e ancora in produzione nelle cilindrate 125 e 150 cc, ha superato la cifra di 3 milioni di unità vendute.
La storia di Vespa segnò un nuovo capitolo nel 2003 con la nascita della Granturismo 200L e 125L: con questi due modelli, Vespa raggiunse dimensioni e potenze del tutto nuove. Nel 2005 la gamma si arricchì di due nuovi prodotti: Vespa LX (50, 125 e 150), a sostituzione della Vespa ET (oltre 460.000 esemplari venduti dal 1996), e Vespa GTS 250 i.e., che a cinquant'anni dalla nascita della Vespa GS Gran Sport, segnò un nuovo capitolo nella storia sportiva del Marchio. Nel 2006, in occasione del 60° anniversario di Vespa, videro la luce tre modelli che interpretarono in chiave moderna le linee delle prime Vespa: Vespa GTV, Vespa LXV e Vespa GT 60°. Nel 2007 fu la volta della Vespa S: elegantemente ispirata alle linee e ai modelli degli anni ‘70, fu l’erede per il nuovo millennio delle mitiche 50 Special e 125 Primavera.
Nel maggio 2008 nacque il 145° modello, la Vespa GTS 300 Super; la Vespa più potente della gamma. Nella primavera 2012 arrivò, sulla serie LX/S, una importante innovazione di motore con il monocilindrico 125/150 cc 3 valvole a iniezione elettronica capace di definire nuovi standard arrivando a percorrere 55 km con un litro di benzina e abbattendo le emissioni di Co2 del 30%. Il propulsore 3 valvole, interamente progettato, sviluppato e prodotto a Pontedera equipaggiò anche la Vespa 946.
Vespa 946, presentata al salone EICMA 2012 di Milano, aprì una finestra sul futuro dello stile e della tecnologia (
Cliccando qui potete vederla anche nella versione "Emporio Armani, nata dalla collaborazione tra lo stilista italiano e il Gruppo Piaggio).