Dopo la strepitosa vittoria di Rea nella caotica Gara 1 i Magny-Cours, è tempo di ripartire. Ma le condizioni sono del tutto diverse. La pista è quasi del tutto asciutta, tranne un piccolo tratto. Per le gomme, tutti hanno le slick. Forse qualche outsider soffrirà un po’ di più, come Guintoli e Camier, ad esempio, mentre altri (Haslam per tutti) sono chiamati a riscattare una prestazione deludente nella prima gara.
Parte benissimo dalla pole Haslam, ma anche Rea. Davies si porta al terzo posto, con Canepa 4°, seguito da Guintoli, Syker e Camier. Tom fa però una staccata magistrale al tornantone e passa 4°. Scassa 9°, Badovini 10°. Davies passa Rea ed è 2°: non vuole far scappare Haslam. Solo che la Kawasaki di Rea è velocissima e Chaz non riesce a mantenere la posizione: tre sorpassi in quattro curve! Intanto Guintoli e VD Mark passano entrambi Camier. Tra l’altro, proprio Guintoli è il più veloce in pista: 1’39”761 per lui. Canepa tiene bene, ha scelto la gomma morbida, come Haslam. Scassa aveva passato pure lui Camier, ma il britannico della MV torna davanti.
Rea ha provato l’attacco a Haslam e Leon ha la peggio, oltretutto facendo un lungo e perdendo 4 posizioni. Anche Rea non ne esce benissimo, infatti Davies ne approfitta e va in testa, seguito da Sykes, pure lui davanti a Johnny. Intanto VD Mark è arrembante su Guintoli, ma il più veloce in pista è il leader, Davies, con il tempo di 1'39”151. Dietro, sono le Kawasaki ufficiali a darsele di santa ragione. Cme in Gara 1, Rea non ci sta a rimanere dietro, infatti supera Sykes senza troppe cautele.Al 5° giro è Sykes il più veloce (1’38”885), ma in testa rimane Davies, seguito da Rea. Dopo Tom, al 4° posto veleggia Haslam, poi Guintoli, seguito da Canepa e VD Mark, super aggressivo nei confronti di Niccolò. Badovini, Scassa e Camier completano la Top 10. Leggermente meglio che in Gara 1 Torres (11°), mentre a punti virtualmente troviamo anche Baiocco, 13°.
Al giro 6, Canepa deve cedere a VD Mark, Scassa supera Badovini ed è 8°, intanto Szkopek cade, ma nessun problema per lui. E Davies va sempre più forte: 1’38”610. Rea lo spinge, ma più che altro pare ppiù che altro Chaz in fuga e Rea all’inseguimento. Alla fine dell’8° giro il distacco è di soli 185 millesimi. Davies risponde con frenate da panico al motore della Ninja. Almeno fino a all’Adelaide durante il 9° giro, quando Rea perfeziona un sorpasso che non ammette risposta. La bagarre per il primo posto ha pperò favorito il recupero di Sykes, che ha un distacco di 683 millesimi da Davies e gira circa mezzo secondo più veloce.
Siamo a metà gara e Badovini è caduto, ma senza danni. Ora i migliori italiani sono Canepa e Scassa, 7° e 8°, seguiti da Torres. A proposito di Aprilia: Haslam resta 4°, ma il suo distacco dal podio sfiora i 3 secondi, ma almeno Leon ha un margine di sicurezza su VD Mark.
Davanti sono andati via, Rea 1° con un certo agio, Davies 2° con la voglia di riprendere la Kawasaki, ma soprattutto con l’esigenza di tenere dietro l’altra Verdona, quella di Sykes, rivale diretto per il 2° posto nel Mondiale. Solo che Tom al 13° giro già slitta di brutto con la posteriore, con la gomma dura che non ne vuole sapere di garantire al pilota un grip sicuro.
Duelli del 14° giro: VD Mark insidia il 4° posto di Haslam; Torres segue da vicinissimo Scassa per l’8° posto; e poi ci sono i primi tre che aspettano il momento giusto per finalizzare la ricerca della vittoria. Rea ha poco più di 8 decimi su Davies, che a propria volta ha oltre 1,1 secondi su Sykes.
Giro 16: sorpassone all’esterno in velocità di VD Mark su Haslam. L’olandese della Honda è 4° e si allontana subito, complici i problemi di trazione per la RSV4 di Leon. A 3 giri e mezzo dalla fine, Sykes sembra avere mollato: gira in 1’39”589 e ha problemi di durata della gomma. L’unico duello “vivo” nelle posizioni che contano è quello tra Torres e Scassa per l’8° posto. Lo spagnolo sembra averne di più, ma Luca resiste alla grande, nonostante le condizioni fisi non ottimali e la diversa attitudine alla lunghezza di una gara di SBK. Il sorpasso avviene però inesorabile a metà dal 19° giro: Torres 8°, Scassa 9°e palesemente affaticato.
È l’ultima fiammata della gara, che finisce con la solita, autorevole vittoria di Rea, seguito dalla Panigale di Davies, che allunga su Sykes, 3° in Francia e nel Mondiale. Giù dal podio VD Mark, Haslam, Guintoli, Canepa, Torre, Scassa e Alex Lowes. 11° Baiocco.
Rea conferma di essere il “caposquadra” in Kawasaki, mentre Sykes deve anche incassare il piccolo ma importantissimo allontanamento di Davies in classifica: ora i punti di vantaggio del gallese su Tom sono 16. In Qatar Sykes deve davvero dare il massimo per sperare di portare a casa il titolo di vice campione SBK 2015.