Sul fascicolo di novembre di Motociclismo trovate tutte le interviste e gli approfondimenti che raccontano la genesi di questo modello, intanto qui vi raccontiamo come va su strada. Ed è presto detto: la stretta parentela con la MT-07 (
qui il nostro video test) è immediatamente riconoscibile: agile nel traffico, svelta nei cambi di direzione, leggera in manovra, spinta da un motore tanto brillante e pronto che le impennate vengono facili anche ad un imbranato. Freni ok, anche se non prontissimi, con ABS di serie e sospensioni oneste, un po’ dondolanti sul veloce, ma non mollaccione. Rispetto alla MT-07 è un può più “rotonda”, meno nervosa, per via di gomme dal profilo meno appuntito e in virtù di un baricentro leggermente più alto e arretrato. La sella è leggermente più alta (+10 mm), ma è anche ben imbottita e comoda per il passeggero. Mettiamola così: se la MT-07 è azzeccatissima per i piloti più giovani e affamati di adrenalina, la XSR700 è indirizzata ad un pubblico che, pur non rinunciando alle prestazioni e alla facilità di guida, vuole materiali più ricercati e quella versatilità in più che solo questa nuda può dare. Senza contare che ci sono una marea di accessori già pronti per customizzarla a piacere. E per i neopatentati è disponibile in versione depotenziata a 34 kW.