Quando nell’autunno del 2010 BMW Motorrad presentò i modelli sei cilindri K 1600 GT e K 1600 GTL, l’azienda riprese la tradizione dei sei cilindri in linea automobilistici BMW, trasferendola al mondo del motociclismo. Con la K 1600 GT e la K 1600 GTL (
qui il nostro test) BMW era riuscita ad abbinare la performance e rotondità di esercizio di un motore sei cilindri in linea con la dinamica di guida e un ottimo comfort di viaggio.
Ora, anche la nuova K 1600 GT vuole riprendere quelle stesse caratteristiche che hanno fatto il successo del modello precedente, e lo fa con il suo motore sei cilindri in linea (è il più compatto per motociclette di serie!) da 1.649 cc, che eroga una potenza di 160 CV a 7750 g/min e genera una coppia massima di 175 Nm a 6500 g/min. Grazie al peso di 102,6 chilogrammi, il sei cilindri della K 1600 GT resta sempre il propulsore sei cilindri in linea più leggero per motociclette della classe sopra i 1.000 cc. Ovviamente, la nuova K 1600 GT rientra nei parametri antinquinamento Euro 4; per questo la moto è stata dotata di una nuova mappatura del motore, di un sistema di alimentazione con filtro ai carboni attivi per lo sfiato del serbatoio e di un impianto di scarico con catalizzatori modificati e terminali con alette orizzontali.
Anche su questo nuovo modello, il pilota può scegliere tra le tre mappe motore previste: “Rain”, “Road” e “Dynamic”, pensate per le varie forme di utilizzo, come la guida turistica stradale, le uscite sul bagnato o la guida sportiva e dinamica, attivabili sempre direttamente dal manubrio destro. Il Controllo della trazione DTC è stato combinato con le singole modalità di guida e tarato per offrire il massimo livello di sicurezza al guidatore.