Lo scorso dicembre l’approvazione della Legge di Stabilità ha cancellato il bollo a tariffa ridotta per i veicoli storici. Per venire incontro ai propri contribuenti, alcune regioni hanno deciso di mantenere la tariffa agevolata, altre di non far pagare nulla, insomma… una situazione diversa in ogni regione d'Italia! Per cercare di uniformare le cose in tutto il Paese, i deputati di Scelta Civica Giulio Cesare Sottanelli (Segretario della Commissione Finanze) e Pierpaolo Vargiu (Presidente della Commissione Affari Sociali), in occasione della discussione del Disegno di Legge Milleproroghe, hanno presentato un Ordine del Giorno che chiede al Governo di valutare l'opportunità di prorogare al 31 giugno 2015 le esenzioni per i veicoli storici.
I VEICOLI STORICI, UN PATRIMONIO DA TUTELARE
I due onorevoli di Scelta Civica (come molti di noi) sostengono che il parco di veicoli storici circolanti sia un patrimonio da conservare, ma rischia di scomparire a causa dell’abolizione del bollo agevolato per i mezzi tra i venti e i trent’anni, in quanto molti proprietari potrebbero optare di rottamare i propri veicoli piuttosto che pagare un bollo salato. Va tenuto conto inoltre dell’inevitabile riduzione del volume d’affari nel settore delle moto d’epoca al quale si andrebbe incontro. Secondo Sottanelli e Vargiu, tutto ciò dimostra una scarsa conoscenza del Governo del mondo dei veicoli storici e per questo chiedono una nuova valutazione da parte del Governo stesso della materia, posticipando al 31 giugno 2015 la scadenza delle esenzione. Al momento, per gli utenti finali non cambia nulla, in quanto il bollo era da pagare entro il 2 febbraio, il fatto che se ne torni a parlare in Parlamento significa però che la questione torna ad essere di interesse nazionale e che qualcosa si stia muovendo. Tra i possibili sviluppi futuri potrebbe concretizzarsi la mancata erogazione di sanzioni per chi non ha versato la tassa entro la scadenza. Appena ci saranno novità in merito vi aggiorneremo.
LA SITUAZIONE NELLE VAIE REGIONI: BUONE NUOVE DALLA LIGURIA
Iniziamo con il dire che i mezzi che hanno compiuto i 30 anni mantengono il diritto all’esenzione in tutte le regioni d’Italia. Per quanto riguarda i veicoli di età compresa tra i 20 e i 30 anni, al momento solo la Lombardia ha deciso di esonerarli dal pagamento del bollo purché in possesso del Certificato di Rilevanza Storica, i veicoli che ne sono sprovvisti pagano tariffa piena. I residenti in Toscana, Emilia Romagna, Provincia di Bolzano e Piemonte (se il veicolo è iscritto al Registro Storico FMI) potranno usufruire ancora della tariffa agevolata. Buone notizie arrivano anche per i contribuenti Liguri, in questi giorni la Regione ha chiesto al Governo di ripristinare l’esenzione per i mezzi ultraventennali già certificati prima del 1 gennaio 2015; ora manca solo l’emanazione della normativa. Il Friuli Venezia Giulia ha chiesto di poter fare una legge propria in materia di bolli per i veicoli storici ed è in attesa di risposte Novità anche in Basilicata, dove è stato stabilito che i mezzi ultraventennali sono tenuti al pagamento di una tassa di proprietà calcolata sulla base della cilindrata, che va da un minimo di 50 ad un massimo di 200 euro (in Basilicata i termini di pagamento sono stati prorogati al 2 marzo 2015). Anche il Lazio si sta muovendo per cercare una soluzione, il Consigliere Fabrizio Santori ha richiesto la convocazione della Commissione Bilancio per analizzare la situazione dello moto storiche. In tutte le altre regioni i veicoli di età compresa tra i 20 e i 30 anni devono pagare il bollo a tariffa piena. Nella pagina successiva trovate una comoda tabella riassuntiva.