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15 October 2012

Carburanti: crescono ancora i prezzi, crollano i consumi

Oggi nuovi rialzi e l’Istat rileva che l’aumento annuo è stato del 20,1%. In questo scenario, crollano i consumi di benzina e gasolio per parecchi punti percentuali

Carburanti: crescono ancora i prezzi, crollano i consumi

 

I prezzi di benzina e gasolio sono ormai diventati un’ossessione e le notizie di nuovi rialzi quasi…non fanno più notizia. Intanto automobilisti e motociclisti cominciano a fare più attenzione ai consumi, visto il salasso alle pompe. Oggi nuovo rialzo per Esso, IP, Q8 e TotalErg che fanno aumentare la benzina per cifre comprese fra 1 centesimo e 1,5 mentre il gasolio si “limita” fra 0,5/1 in più. In questo modo torna a superare l’1,9 euro/litro la media ponderata nazionale dei prezzi consigliati per la benzina mentre il gasolio si ferma a 1,8 per una crescita dello 0,3%. Alla lunga, questi continui rialzi hanno comportato in un anno un aumento del 20%, registra l’Istat.

 

Tutto questo non può che tradursi in una diminuzione dei consumi: il centro studi Promotor evidenzia una contrazione del 18,2% per la benzina e 15,1% per il gasolio: “si tratta di una caduta assolutamente eccezionale, se si considera che è con benzina e gasolio che si realizza la stragrande maggioranza dei trasporti di persone e dei trasporti di merci” spiegano. E l’analisi continua: “I pessimi risultati di settembre influiscono anche sul consuntivo dei primi nove mesi dell’anno. I consumi complessivi di benzina e gasolio sono, infatti, calati del 10,1%. Dato tuttavia che il prezzo medio ponderato rispetto allo stesso periodo del 2011 è aumentato del 16,6% per la benzina e del 20,2% per il gasolio, la spesa complessiva cresce del 7% e si attesta a quota 50,8 miliardi. Di questa imponente cifra 27,5 miliardi vanno al Fisco e 23,4 miliardi vanno all’industria e alla distribuzione (componente industriale). Occorre però segnalare che la quota del Fisco cresce del 15,9%, mentre quella che va ai produttori e consumatori cala dell’1,8%. E’ dunque essenzialmente l’Erario a trarre vantaggio dalla drammatica situazione del mercato dei carburanti per autotrazione”.

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