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Progetto DESI: Ducati e Lamborghini insieme per la formazione duale

La Casa di Borgo Panigale e di Sant'Agata Bolognese hanno unito le forze per lo sviluppo di un progetto di formazione e preparazione tecnica di 48 studenti. L'iniziativa è partita

Ducati e lamborghini inaugurano i training center del progetto desi (cliccate qui per le immagini della partership ducati-lamborghini), un impegno sociale nella formazione di 48 ragazzi che andranno ad imparare come si costruiscono motociclette e automobil

"Di tutto questo progetto, credo che il fattore più importante sia il fatto di rimettere al centro dell’attenzione della parte politica e delle istituzioni quanto il successo di una azienda sia dovuto alla qualità delle persone. Apparentemente può essere scontato, ma spesso poi per definire che cosa è un’azienda si parla di altro. Per una volta abbiamo voluto parlare e fare una cosa che migliora il talento delle persone che lavorano o lavoreranno nelle fabbriche. Grazie all’innovativo sistema di educazione duale abbiamo fissato nuovi standard in Italia creando varie prospettive per il futuro dei partecipanti. Questo programma sociale completa il nostro percorso di formazione che comprende il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Indirizzo Motoveicolo, in arrivo a breve, e il nostro laboratorio di Fisica in Moto, che da tempo riscuote molto successo”.

Claudio Domenicali, l’amministratore delegato di Ducati, così ci spiega in estrema sintesi, il progetto sociale DESI “Dual Education System Italy”, che ha permesso a 48 ragazzi di poter partecipare a un programma scuola-lavoro, che gli porterà alla fine dei due anni di impegno in Ducati e in Lamborghini a conseguire un diploma tecnico, ma ancora di più a conoscere più da vicino il mondo del lavoro in modo molto pratico. Questo avviene grazie a una collaborazione tra il Gruppo Audi, anzi lo sponsor principale è la fondazione dei lavoratori Volkswagen, e il ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca e l’ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna. La fondazione dei dipendenti Volkswagen ha investito due milioni di euro nel progetto “Dual Education System Italy”, mentre un altro milione di euro è stato stanziato dal Gruppo Audi con Lamborghini e Ducati. Con questo progetto pilota, Audi sfrutta l'esperienza formativa già avviata in Ungheria, Belgio e Cina.

 

DALLA SCUOLA AL LAVORO

I ragazzi arrivano da situazioni diverse: chi è uscito dalla scuola senza arrivare alla fase finale degli studi, chi è ancora al suo interno e vuole avere un percorso ancora più specifico. Alla selezione hanno partecipato più di 400 ragazzi e 21 di loro sono stati scelti per la “formazione” in Ducati. Nell’azienda bolognese avranno la possibilità di proseguire gli studi alternando la formazione teorica alla parte pratica che in questo caso vuol dire diventare un tecnico specializzato nella linea di montaggio motori e veicolo oppure occuparsi delle lavorazioni meccaniche, che in Ducati significano la realizzazione dell’albero motore e degli assi a camme del sistema desmodromico. In Lamborghini gli studenti si occuperanno dell’area di montaggio delle automobili.

 

A sottolineare l'importanza della cultura il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini: "L’istruzione è la più importante politica strutturale contro la disoccupazione. Per questo il Disegno di legge ‘La Buona Scuola’ prevede che sia messa a sistema la didattica basata sull’Alternanza Scuola-Lavoro, come accade per gli studenti del progetto DESI, rendendola obbligatoria a partire dalle classi terze degli istituti secondari di secondo grado, con almeno 400 ore nei tecnici e nei professionali e almeno 200 ore nei licei. A questo scopo stanziamo 100 milioni di euro a regime. E incentiviamo la partecipazione delle aziende con alcune semplificazioni e la possibilità di stipulare contratti di apprendistato per lo svolgimento dell’Alternanza".

 

I ragazzi riceveranno un “compenso” di 600 euro al mese per la loro attività sia a scuola sia in azienda, di fatto è una borsa di studio che consentirà loro di proseguire la formazione, magari interrotta in passato proprio per motivi economici.

Non è detto che ognuno di questi studenti possa poi avere un posto di lavoro in queste due strutture d’eccellenza, ma sicuramente saranno già preparati per affrontare le varie situazioni professionali che troveranno nel territorio della Motor Valley dell’Emilia Romagna.

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