Cambia - e di molto - anche la ciclistica, in favore della maneggevolezza e dell’agilità. L’inclinazione del cannotto di sterzo passa da 32° a 27°; per la sospensione anteriore si abbandona la forcella tradizionale per passare ad una UpsideDown con steli da 43 mm Ø, strette da piastre in alluminio. Nuovi anche gli ammortizzatori posteriori, che dispongono di un serbatoio esterno che aumenta la capacità dell’olio e mantiene un livello di smorzamento costante. La corsa è aumentata fino a 117 mm, ma cresce anche la lunghezza del forcellone.
Questa nuova impostazione si riflette anche sulla posizione di guida, con la sella che ha un’altezza aumentata a 765 mm, il manubrio drag bar, nuove pedane in alluminio con relativi comandi per freno posteriore e cambio. Cresce di conseguenza l’angolo statico di piega, che passa da 28,5° per entrambi i lati a 37,3° a destra e 40,3° a sinistra.
Reparto ruote: i cerchi diventano entrambi da 17” (sulla “base” il posteriore è da 15”) e calzano pneumatici radiali Michelin Scorcher 21 (120/70 R17V per la ruota anteriore e 160/60 R17V per quella posteriore). Per fermare la moto (che pesa 238 kg dichiarati in ordine di marcia, contro i 222 della “Base”), l’avantreno guadagna un doppio disco da 300 mm Ø con pinza a due pistoncini, con ABS di serie.