Griglia di partenza da mondiale e colpi di scena a non finire, iniziando dalla spettacolare caduta alla prima curva in Gara1, che per fortuna non ha gravi conseguenze per nessuno e che coinvolge Ivan Lazzarini, Marc Schmidt e Christian Ravaglia (Honda Assomotor). Ravaglia rimane a terra e, per assicurare l’intervento medico, la Direzione Gara sventola bandiera rossa. Si riparte: stavolta Schmidt mette a segno l’holeshot che lo invola verso il traguardo senza troppe interferenze da parte degli avversari. Lo svizzero pone subito, fra sé e gli inseguitori, il giusto gap di sicurezza e taglia il traguardo davanti a Lazzarini ed Edgardo Borella (Honda). Uno sfortunato Elia Sammartin (TM) incappa in una foratura proprio sul più bello.
Gara2 vede un velocissimo Lazzarini conquistare l’holeshot. Il pilota-manager cerca di fuggire sin dalla prima curva ma viene subito preso d’assalto dall’incontenibile Schmidt che proprio non ne vuole sapere di stare dietro e attanaglia la ruota posteriore di Lazzarini. L’italiano commette un errore all’ingresso dello sterrato, il che permette allo svizzero di prendere il comando della manche. Dietro di loro si piazza un ottimo Andrea Occhini, protagonista di una grande rimonta dalle retrovie. Bella anche la gara di Borella che partiva dalla terza fila.