Guardando le immagini ci si rende subito conto di come le linee della moto di partenza siano state stravolte, donando alla moto un look più snello, aggressivo e da vera scrambler, grazie anche alle nuove gomme tassellate. Il vecchio cupolino è stato completamente rimosso, stessa cosa per il faro anteriore che è stato sostituito da un nuovo proiettore quadrato. Il serbatoio è stato rimpiazzato da uno più piccolo e squadrato, proveniente da un Fantic. L’ispirazione per la sella è venuta dalle Harley-Davidson utilizzate nelle gare di flat track; la classica seduta in vetroresina ricoperta di neoprene è stata sostituita con una sella in pelle trapuntata. Anche il piccolo parafango posteriore, sul quale trova posto la luce del freno, è di ispirazione H-D, ma questa volta quelle utilizzate negli anni ’30 e ’40 per le gare di HillClimber. Il parafango anteriore invece è stato rimosso, proprio come sulle moto che si usano per le gare di Flat Track. Per la prima volta nella loro storia, i ragazzi di Anvil hanno utilizzato sulla Ferox Settemmezzo il colore bianco (sul serbatoio e tabelle laterali), per andare a sottolineare l’impronta racing del mezzo. Le tabelle laterali, al posto del numero di gara, presentano una grafica a righe diagonali che ricorda il mondo delle competizioni.