ZAVORRE FIDUCIOSE
Andare in moto è divertente e condividere la nostra passione con un'altra persona può esserlo anche di più. Dobbiamo però ricordarci alcuni punti fondamentali. Innanzitutto occorre pensare che non siamo più solo noi, il nostro mezzo e la strada. Con noi c'è un passeggero e la responsabilità della guida è solo nostra. Partendo dal presupposto che, anche quando si è da soli, c'è sempre un Codice della Strada da rispettare, in questo caso la “zavorra” si dovrà affidare completamente a noi. Facciamo in modo di non tradire la sua fiducia. Quindi, occhi aperti e prudenza massima, sempre.
DUE PESI, DUE MISURE
Al di là di una maggiore consapevolezza, la guida con il passeggero comporta anche un aumento del peso trasportato e una diversa distribuzioni dei pesi. Per esempio, su una media che sfiora i due quintali, i 75 chili del passeggero possono modificare le reazioni dinamiche, e non di poco. A maggior ragione, sulle moto piccole, sempre più gettonate in ambito urbano. Tenendo conto di avere una persona a bordo, al semaforo non saettate via come razzi, se è distratta potreste perderla. Considerate il peso maggiore anche in frenata, avrete bisogno di un po' più di spazio e non dovrete strizzare il freno come in staccata, altrimenti il vostro secondo vi piomberà addosso prendendovi a cascate (forse anche volontariamente).
A GINOCCHIA LARGHE
Ultima raccomandazione, non certo per importanza: quando in città vi infilate tra due colonne di auto in coda, tenete conto delle ginocchia di chi siede sul sellino posteriore, forzatamente più larghe delle vostre: non giocatevi le rotule della fidanzata, vi amerebbe di meno...
PUNTATE PRECEDENTI E PROGRAMMA
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Il pedone distratto
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Palla-bambino
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L’automobilista incerto
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Velocisti da coda
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La legge del vialone
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Non aprite quella porta
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A ginocchia larghe
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Viscide rotaie
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Già ci ignorano...
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Non dar de gas
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Imprevedibili pedali