Non la migliore delle giornate per il mondo del motociclismo. Dopo gli eventi tragici al Moscow Raceway di questa mattina, correre e veder correre è sempre difficile. L’evento clou della MotoGP a Laguna Seca inizia con 1 minuto di silenzio in ricordo del pilota italiano Andrea Antonelli, che ha perso la vita durante la gara del Mondiale Supersport. I piloti della classe regina ci sono tutti (esclusi Iannone e Spies) quindi Lorenzo e Pedrosa corrono nonostante gli infortuni subiti da entrambi nelle scorse gare: i due non si arrendono e si aggrappano con i denti questo mondiale. Marquez per una volta non parte primo ma non pare voler regalare niente a nessuno, benissimo anche Bradl, che si è preso la pole position e ha intenzioi ultra bellicose. Tutti i piloti in pista montano la mescola dura sulla gomma anteriore, solo Edwards, Abraham e Corti montano la mescola morbida sul posteriore.
BRADL A RAZZO, MARQUEZ DEVE RECUPERARE
Partenza di Bradl senza alcuna sbavatura, sotto le aspettative invece lo start di Marquez, che va a girare in quarta posizione. Tutto il contrario di Valentino Rossi, che scatta benissimo e prova a dar subito fastidio al tedesco. Staccato da loro c’è Lorenzo, che però cede il passo al giovane spagnolo di Honda Repsol, autore4 di un sorpasso un po’ sporco ma efficace: c’è una partenza imperfetta da riscattare, chi se ne importa dello stile! Dietro ai quattro spunta Pedrosa. Si intuisce che la Honda clienti di Bradl non avrà vita facile e che la battaglia a suon di caschi rossi tra Marquez e Rossi sarà uno dei motivi della gara. Certamente è comprensibile che Stefan sia venuto a Laguna Seca con il chiaro obiettivo di prendersi quello che si era "tolto da sé" sulla pista di casa al Sachsenring.
CHI DI CAVATAPPI FERISCE...
Marquez al debutto sulla pista americana non si fa e non ci fa mancare niente, passa Valentino Rossi proprio lì dove il pesarese aveva beffato Stoner nel 2008, le dinamiche sono diverse ma ne risulta uno spettacolo di pari livello: provandoci all'esterno proprio in entrata cavatappi passa Rossi che prontamente chiude la porta ma il "cabroncito" si inventa una traiettoria ben nota al pilota Yamaha, taglia il cavatappi e con le ruote ben oltre il famoso tombino riesce a rimanere dritto e passare il 46. Uno "show" che rende giustizia al motociclismo e che resterà negli annali di questo sport (che molto dà e molto toglie, come purtroppo oggi ci ha ricordato).
POSIZIONI CRISTALLIZZATE, PEDROSA SU LORENZO
Mentre davanti tutto prosegue senza troppi cambiamenti, cadono entrambi i piloti di Power Electronics Aspar: prima esce di scena De Puniet poi tocca ad Aleix Espargaro, che interrompe la fila di risultati positivi ottenuti in questa stagione. Marquez intanto ha nel mirino Bradl e decimo dopo decimo tesse la sua tela per prenderlo e passarlo. Nella parte di gara che vede il ritiro di Smith, tra i convalescenti è quasi bagarre. Pedrosa molla gli ormeggi e passa Lorenzo portandosi in quarta piazza proprio dietro Bautista: non sembra ma qua dietro si gioca silenziosamente un mondiale, Marquez permettendo… Nelle posizioni che contano è proprio Marc a far segnare giri veloci, anche se Bradl gli risponde: girano entrambi su 1'22 e mezzo e sul rettilineo Bradl allunga non permettendo a Marquez un sorpasso cercato da ormai una manciata di giri. L'attenzione però va anche focalizzata sul disastro Ducati a Laguna, Dovizioso ed Hayden sono rispettivamente solo 8° e 9°, e a momenti non la combinano grossa con un contatto tra loro in pieno rettilineo.
DOMINIO MARQUEZ
L'ultima curva, quella che immette sul rettilineo, è proprio il punto nel quale Marquez decide di spezzare l'egemonia Bradl, gli mette le ruote davanti e va a prendersi la prima posizione in questo suo primo GP degli Stati Uniti. Pedrosa fa segnare tempi su 1'22”5 che gli consentono di cavalcare a gran passi verso Bautista e poi Rossi, che gira più o meno in maniera analoga. Bradl segna 1'22”7 mentre Marquez è il più veloce in 1'22”4. il sorpasso non si fa attendere. L'ultimo giro non regala ulteriori sorprese se non un Bautista sugli scarichi di Rossi, ma senza sorpasso risolutivo. Marquez chiude il suo debutto a laguna Seca con una vittoria importantissima e da manuale, Bradl lo segue e Valentino Rossi chiude il podio. Pedrosa riesce a terminare la gara in quarta posizione davanti a Jorge Lorenzo, recuperandogli qualche punticino nel Mondiale. Operazione che riesce anche a Rossi su un opaco Crutchlow (7°). A dire la verità ci sarebbe la formalità della classifica ancora oggetto di studio, poichè la direzione gara sta verificando che il sorpasso di Marquez su Rossi sia del tuttoo regolare. ma non crediamo che sarà preso alcun provvedimento.
Adesso ci si ferma per un po' e poi si riparte a Indianapolis a metà Agosto, con un mondiale alquanto diverso, un Marquez che allunga con Pedrosa e Lorenzo ad inseguirlo e che avranno tempo per potersi rimettere fisicamente.
DIRETTA CON DE ANGELIS
Ultimo accenno per De Angelis: la sua è stata una gara spot, in sostituzione di Pirro (a sua volta sostituto di Spies): Alez non se l'è cavata per nulla male, finendo 11° solo dopo una parte fi8nale di gara in cui la stanchezza si è fatta sentire. Fino ad allora aveva girato con tempi solo di poco superiori a quelli dei ducatisti ufficiali. Se volete sapee direttamente da Alex le sue sensazioni, non avete che da seguire la nostra diretta live streaming a partire dall'1,30, qui su Motociclismo.it. Potete fare domande in diretta ad Alex scrivendole in forma di commento nell'articolo.
Mondiale MotoGP 2013 - Laguna Seca: classifica gara
Pos.
|
Pilota
|
Nazione
|
Moto
|
Data e ora/Distanza
|
1
|
Marc MARQUEZ
|
SPA
|
Honda
|
44'00.695
|
2
|
Stefan BRADL
|
GER
|
Honda
|
+2.298
|
3
|
Valentino ROSSI
|
ITA
|
Yamaha
|
+4.498
|
4
|
Alvaro BAUTISTA
|
SPA
|
Honda
|
+4.557
|
5
|
Dani PEDROSA
|
SPA
|
Honda
|
+9.257
|
6
|
Jorge LORENZO
|
SPA
|
Yamaha
|
+12.970
|
7
|
Cal CRUTCHLOW
|
GBR
|
Yamaha
|
+15.304
|
8
|
Nicky HAYDEN
|
USA
|
Ducati
|
+33.963
|
9
|
Andrea DOVIZIOSO
|
ITA
|
Ducati
|
+34.129
|
10
|
Hector BARBERA
|
SPA
|
FTR
|
+1'02.369
|
11
|
Alex DE ANGELIS
|
RSM
|
Ducati
|
+1'02.604
|
12
|
Colin EDWARDS
|
USA
|
FTR Kawasaki
|
+1'03.593
|
13
|
Danilo PETRUCCI
|
ITA
|
Ioda-Suter
|
+1'20.450
|
14
|
Karel ABRAHAM
|
CZE
|
ART
|
1 Giro
|
15
|
Yonny HERNANDEZ
|
COL
|
ART
|
1 Giro
|
Mondiale MotoGP 2013: classifica generale
Pos.
|
Pilota
|
Moto
|
Nazione
|
Punti
|
1
|
Marc MARQUEZ
|
Honda
|
SPA
|
163
|
2
|
Dani PEDROSA
|
Honda
|
SPA
|
147
|
3
|
Jorge LORENZO
|
Yamaha
|
SPA
|
137
|
4
|
Valentino ROSSI
|
Yamaha
|
ITA
|
117
|
5
|
Cal CRUTCHLOW
|
Yamaha
|
GBR
|
116
|
6
|
Stefan BRADL
|
Honda
|
GER
|
84
|
7
|
Andrea DOVIZIOSO
|
Ducati
|
ITA
|
81
|
8
|
Alvaro BAUTISTA
|
Honda
|
SPA
|
71
|
9
|
Nicky HAYDEN
|
Ducati
|
USA
|
65
|
10
|
Aleix ESPARGARO
|
ART
|
SPA
|
52
|
11
|
Bradley SMITH
|
Yamaha
|
GBR
|
51
|
12
|
Michele PIRRO
|
Ducati
|
ITA
|
36
|
13
|
Andrea IANNONE
|
Ducati
|
ITA
|
24
|
14
|
Hector BARBERA
|
FTR
|
SPA
|
24
|
15
|
Randy DE PUNIET
|
ART
|
FRA
|
19
|
16
|
Danilo PETRUCCI
|
Ioda-Suter
|
ITA
|
18
|
20
|
Alex de Angelis
|
Ducati Pramac
|
ITA
|
5
|
21
|
Claudio CORTI
|
FTR Kawasaki
|
ITA
|
5
|