Non è che ci si potessero aspettare da dicembre notizie diverse da quelle che ci siamo dovuti sorbire tutto l’anno, e oltretutto statisticamente è un mese piuttosto fermo per il mercato della moto…
DICEMBRE NERO (PURE LUI)
L’ultimo mese del 2012 ha infatti visto le vendite di moto scendere del 14,6%, quelle di scooter del 36,2% e quelle dei 50 cc del 40,5% (in totale 5.476 veicoli tra targato e ciclomotori). Tirando le somme a fine anno, il targato (moto + scooter) è stato venduto in 206.422 unità, con una flessione del -19,1% rispetto al già drammatico 2011(147.119 scooter -14,5% e 59.303 moto -28,5%), mentre i 50 cc calano del 31,8% (48.674 registrazioni). Complessivamente nel 2012 sono state vendute 255.096 due ruote a motore (immatricolazioni + 50cc), pari al -21,9% rispetto al 2011.
NON C’È SEGMENTO CHE TENGA
Le moto registrano flessioni su tutte le cilindrate…
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Oltre 1000 cc:17.039 pezzi (-31,5%)
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800 e 1000 cc:14.743 unità (-30,8%)
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650 e 750 cc:12.875 moto (-18,4%)
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600 cc: 3.214 moto (-50,7%)
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300-500cc: 4.304 pezzi (-17,2%)
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125cc: 4.787 moto (-27,8%)
… e tutti i segmenti
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Naked: 17.437 vendite (-34,2%)
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Custom: 6.318 immatricolazioni (-34,5 %)
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Sportive: 5.601 moto (-29,7%)
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Supermotard: 4.715 unità (-31,1%)
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Enduro stradali: 18.133 pezzi (-21,6%)
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Turistiche: 5.629 moto (-21,8%)
SCOOTER: SI CHIUDE COL CONTRIBUTO POSTALE
Come usuale negli ultimi mesi, solo gli scooter di 125 cc e oltre 500 cc vanno bene (57.214 veicoli e +1,1% i primi, grazie alla commessa Piaggio per le Poste; 13.400 immatricolazioni per i secondi rispetto alle 2.126 dello stesso periodo dell’anno scorso, trainate dal gettonatissimo Yamaha TMAX 530). Per il resto cali generalizzati:
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150-200 cc: 30.632 pezzi -16,8%
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250 cc: 7.584 veicoli -46,7%
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300-500 cc: 38.289 unità -38,5%
AMBIENTE IDEALE… PER FALLIRE!
“Pressione fiscale ai massimi livelli, alti tassi di disoccupazione e precarietà non consentono una ripresa, in particolare sono penalizzati i più giovani che non hanno sufficiente potere d’acquisto - afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – Rispetto all’anno scorso anche il mercato dell’usato presenta una flessione di circa il 10%. Le nostre aziende hanno reagito con la spinta verso le esportazioni e la presentazione di nuovi prodotti che incontrano le esigenze degli utenti, ma senza un piano di rilancio dell’economia non si può neanche immaginare la futura ripresa. Non ci stanchiamo di insistere su quegli elementi di cui il mercato necessita da tempo: maggiore credito al consumo, con tassi di interesse accessibili, tariffe assicurative calmierate e sotto controllo. Nel 2013 saranno i pilastri sui quali fonderemo le nostre battaglie”.