Un mercato che si è quasi dimezzato in soli sette anni passando da 2.757.000 modelli venduti tra scooter, moto e ciclomotori, a poco più di 1.573.000 pezzi. L’Europa a 30 stati presa in considerazione da Acem, l’associazione dei costruttori europei, mostra un deciso arretramento nelle immatricolazioni, una continua discesa dal 2006, migliore stagione, sino al 2012, una curva che si mantiene in calo anche nei primi mesi dell’anno, come abbiamo visto dai dati italiani di aprile. Sicuramente l’andamento pesantemente negativo dei mercati di Italia, Spagna e Grecia, non sono stati compensati, nel 2012, dai risultati complessivamente buoni della Germania (178.259 pezzi) e in particolar modo della Francia che si prende il primo posto nelle vendite del 2012 con 286.761 targature tra moto e ciclomotori. L’Italia, comunque, vale ancora molto nonostante la caduta delle vendite, perché segna 257.779 immatricolazioni. Un dato che va oltre la curiosità: in Turchia nel 2012 si sono vendute 178.340 moto: niente male!
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