Ci sono due modi di leggere i numeri delle vendite di moto, scooter e ciclomotori a maggio 2013 (cliccate sugli allegati sotto la foto di apertura o andate nelle pagine successive per le classifiche complete). Innanzitutto non si può non registrare che la tendenza è quella a ridurre il calo nelle vendite in generale. Se a maggio 2012 il calo delle vendite di moto e scooter oltre 50 cc era stato del 16,1%, nello stesso mese del 2013 si ferma al -11,6%. In totale i veicoli venduti sono stati 21.937, nel 2012 erano stati 18.432. Sono soprattutto le moto a mostrare buoni segni di vita (relativamente al periodo), con 7.484 pezzi immatricolati e un -0,8% rispetto alle vendite del maggio 2012. Quindi non si cala, ma non è che l’anno scorso andassero poi così bene le vendite… In compenso ad aprile il calo era del 7,5%, quindi il miglioramento è netto. Gli scooter hanno un altro tipo di trend, con 14.453 unità immatricolate e un calo del 16,2%. Ma anche qui il dato va interpretato: ad aprile le vendite erano calate del 20,4%, quindi anche per gli scooter la primavera sembra ormai arrivata.
MEGLIO NON GIOIRE TROPPO
Il tutto però (ed ecco il secondo modo di leggere i numeri) nella desolazione dei numeri assoluti (il totale progressivo da gennaio a maggio rileva un mercato di 72.560 immatricolazioni pari a -25,2%, di cui 44.706 scooter con -30,5% e 27.854 moto con -15%) e sommato alla situazione drammatica del settore dei 50 cc: solo 3.414 registrazioni e un -37,3% a maggio, percentuale confermata sul periodo gennaio maggio (12.567 unità e -37,2% rispetto al 2012, che danno 85.127 vendite pari al -27,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso sommando moto, scooter e 50 cc). Il periodo, insomma, ci trasmette qualche piccolissimo e timido segnale positivo, ma non dobbiamo dimenticare la situazione gravissima in cui versa il nostro settore, che certamente non è aiutato dai soliti annosi problemi: innanzitutto la perdita di potere d’acquisto da parte dei potenziali acquirenti di veicoli a due ruote (in altre parole: no lavoro = no soldi…) e la mancanza di credito. Poi mettiamoci anche il prossimo aumento dell’Iva, che forse verrà spostato più in là ma certo non si parla di cancellarlo; e poi le assicurazioni, il caro carburanti… “Solo se si rilancerà l’occupazione e si terranno sotto controllo le tariffe assicurative, oltre a ridurre le tasse sul lavoro senza continuare a penalizzare il comparto automotive, si potrà invertire la tendenza.” - afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – “Interventi urgenti sulle infrastrutture possono fare la differenza e in particolare favorire l’uso delle 2 ruote”, e invece qui continuiamo solo a sentir parlare di blocchi del traffico che coinvolgono moto e scooter, decisioni sui guard rail che non arrivano, situazione di manutenzione delle strade sempre più deficitaria. E via così.
MERCATO MOTO (CILINDRATA)
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Oltre 1000 cc: 8.840 pezzi (- 14,9%)
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800 - 1000 cc: con 6.722 pezzi (- 19%)
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650 - 750 cc: 5.803 pezzi (15,6%)
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600 cc: 1.156 pezzi (- 32,8%)
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300 - 500 cc: 2.568 pezzi (+ 13,8%)
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150-250 cc: 1.060 pezzi (- 3,6%)
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125 cc: 1.705 pezzi (- 19,1%)
MERCATO MOTO (SEGMENTO)
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Enduro stradali: 9.305 unità (- 7,3%)
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Naked: 7.728 unità (- 16,2%)
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Custom: 3.122 unità (- 11,5%)
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Moto da turismo: 2.732 (- 18,1%)
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Sportive: 2.394 unità (- 26,7%)
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Supermotard: 1.948 unità (- 23,2%)
MERCATO SCOOOTER
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125 cc: 13.341 veicoli (- 32,8%)
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150-200 cc: 11.003 veicoli (- 19,9%)
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250 cc: con 1.925 veicoli (- 49,9%)
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300-500 cc: 14.171 veicoli (- 25%)
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500 cc: 4.266 veicoli (- 46,4%)
I MODELLI: CHI SALE E CHI SCENDE
Si conferma l’interesse per la BMW R 1200 GS e la Honda NC700X, ma anche la Ducati Hypermotard ha una buona performance, a tal punto che scavalca in classifica l’immortale Transalp (cliccate qui per la classifica top 100 moto). Il successo della NC700X, poi, è probabilmente una delle cause del sorpasso subito dalla Croossrunner ad opera della Kawasaki Z800 e della Harley-Davidson Sportster 883 Iron. Prosegue il buon risultato in termini numerici per le italiane… più accessibili, e stiamo parlando della MV Agusta Brutale 800 (il suo motore da poco equipaggia anche la F3: cliccate qui per un bel video on board a Misano e per la mega gallery), della già citata Hypermotard e della Moto Guzzi V7 (cliccate qui per vederla impegnata nella comparativa vintage), mentre stupisce trovare la BMW F 800 GS e la R 1200 GS Adventure rispettivamente solo all’11° e al 24° posto. In effetti della prima è stata appena presentata la versione Adventure (cliccate qui per il nostro test), ma è probabile che entrambe scontino l’effetto “nuova GS”, nonché l’attesa della nuova Adventure “grossa”. Discreto inizio di vendite per la KTM 1190 Adventure, mentre non si arresta la caduta per i best seller di un tempo, parliamo della Honda Hornet, della Suzuki V-Strom 650, della Kawasaki Versys 650, della Triumph Tiger 800, della Monster 796… Una piccola nota sulla Honda NC700S, che si trova solo al 37° posto. In fin dei conti si tratta della stessa moto che, con qualche differenza estetica, sta guardando quasi tutti dall’alto in cima alla classifica. Sta’ a vedere che i contenuti tecnici non sono poi tutto: la Honda ultratecnologica fa gli stessi numeri della ultra tradizionalista Moto Guzzi V7 Stone. Infine: decisamente esaurito l’effetto TMax per gli scooter.