Gara 1 inizia sotto il segno di Chaz Davies: il gallese parte alla grande, infila le due Kawasaki alla prima curva e si porta in testa. Tuttavia, dopo 6 giri, Chaz Davies finisce a terra all’ultima curva e riprende la corsa 17°. Nel mentre Jonathan Rea viene inseguito a ruota da Tom Sykes, quest’ultimo affonda l’attacco sul compagno di squadra al 13° giro, ma commette un errore e Rea si riporta in testa. A 6 giri dalla fine Sykes ci riprova e riesce a riportarsi in testa, Rea inizia a girare 3 secondi più lento del pilota numero 66. Ma quando mancano 3 giri dal termine la gomma posteriore di Rea si stallona dal cerchio: il Campione del Mondo in carica cade rovinosamente ma ne esce illeso.
Sotto la bandiera a scacchi, dunque, è Tom Sykes a centrare la 9
a vittoria consecutiva sul tracciato di casa, alle sue spalle chiude un ottimo Leon Haslam, con la Kawasaki del Team Puccetti: “Pocket Rocket”, 2° lo scorso anno in BSB ed in gran forma nella stagione 2017, si conferma competitivo anche nella massima serie. A completare il podio c’è uno straordinario Alex Lowes: il britannico si è ritrovato ultimo (22°) alla prima curva, dopo che Laverty l’ha fortuitamente toccato facendolo andare largo. Curva dopo curva, giro dopo giro, Lowes è riuscito a risalire 18 posizioni, chiudendo in bellezza questa rimonta beffando all’ultima curva un Marco Melandri in difficoltà. Era dalla gara in Qatar dello scorso anno che la Yamaha non finiva sul podio. Macio chiude 4°, risale in Top 5 Michael Van Der Mark. Il britannico Leon Camier porta la MV Agusta al 6° posto, l’argentino Tati Mercado parte alla grande con l’Aprilia RSV4 ma accusa qualche problema nella seconda metà di gara, e completa la corsa 7°. Chaz Davies, dopo essere ripartito 17° a seguito della caduta, chiude Gara 1 all’ottavo posto. A seguire ci sono gli spagnoli Jordi Torres (9°), Xavi Forès (10°) e Roman Ramos (11°). Disastro Aprilia Milwaukee: 12° Lorenzo Savadori, 13° Eugene Laverty dopo una gara “a gambero”. Finiscono a punti Randy Krummenacher (14°) e Raffaele De Rosa (15°), chiudono la classifica Ayrton Badovini (16°), Alex De Angelis (17°) e Ondrej Jezek (18°). Oltre a Jonathan Rea, non completano la corsa Bradl, Russo e Dixon.
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