Taddy Blazusiak, gommato Metzeler, si dimostra l’uomo da battere, non solo per il grande talento e la velocità esagerata tra sassi, tronchi, sabbia e cemento, ma anche per la gestione del Campionato, sapendo contenersi quando è vietato sbagliare. Proprio a Cahors, in Francia, sede dell’ultimo round del Campionato, Taddy cerca di accumulare il maggior numero di punti con tre piazzamenti senza strafare. Ecco il suo commento a fine gara: “Il mio unico obiettivo che mi ero prefissato per quest’ultima gara era quello di collezionare il maggior numero di punti in modo da aggiudicarmi il titolo senza rischiare niente. Sapevo di avere un buon vantaggio in Campionato sui miei avversari così ho guidato il più possibile in difesa stando attento a non commettere errori. È stata una stagione fantastica, tiratissima. Essere 6 volte Campione del Mondo è un’emozione indescrivibile”.
ecco il video che riassume la grande finale in Francia.
QUATTRO CONTENDENTI, UN UNICO VINCITORE
La stagione 2015 del SuperEnduro verrà ricordata come una delle edizioni più combattute di sempre (ricordiamo che il Torneo è stato creato nel 2008). In particolare sono quattro gli uomini maggiormente sotto i riflettori, tutti su KTM: Taddy Blazusiak, Cody Webb, Jonny Walker e David Knight. La conquista del titolo si gioca all’ultimo GP, con Knight escluso dalla lotta al titolo addirittura prima di scendere in pista per le prove libere, a causa di un disturbo intestinale che l’ha messo KO. Come già detto, Blazusiak corre in difesa, mentre Walker e Webb non hanno nulla da perdere e saltano all’attacco. Con due vittorie e un secondo posto è il britannico Jonny Walker a conquistare la vittoria del Gran Premio, nonché prima vittoria personale nella serie Indoor. A sua volta, con un primo, un secondo e un terzo posto, l’americano Cody Webb difende la seconda piazza nella classifica generale, mentre Knight scivola in quarta posizione con un triplo zero pesantissimo. Giacomo Redondi (Beta Factory), Campione del Mondo Junior Indoor 2014, esordisce nella classe Prestigio con un 13° posto assoluto senza aver corso 2 delle 6 prove in programma.