Ancora una gara di livello altissimo per Toni Bou il quale conquista l'ennesima vittoria, la nona della stagione, in un circuito di Tong bagnato dalla pioggia e per questo ulteriormente complesso rispetto alle aspettative (cliccate qui per la gallery). Proprio in mezzo al fango Bou riesce a dare il meglio di sé prendendo un solo punto di penalità nel corso del primo giro, tre nel secondo giro e chiudendo la terza tornata in maniera impeccabile. Nel complesso, quindi, solo 4 punti di penalità per il fenomeno della Honda-Montesa, rispetto ai 35 punti accumulati dal secondo classificato, James Dabill (Vertigo). Bella gara anche per Adam Raga, che chiude con 42 punti di penalità, seguito da Cabestany e da Fujinami. Gara sottotono, invece, per Busto, che chiude solo settimo dopo essere partito undicesimo.
La vittoria di Bou permette a Montesa di conquistare la 200esima vittoria (di cui 84 ottenute proprio da Toni Bou, seguito da Dougie Lampkin con 50, Marc Colomer con 15, Ulf Karlson con 15, Malcom Rathmell con 11, Takahisa Fujinami con 10, Gordon Farley, Marc Freixa and Manuel Soler con 3 vittorie, Benny Sellman con 2, e Amós Bilbao, Rob Edwards, Don Smith, Yrjo Vesterinen con una) e il 19° titolo costruttori, l'undicesimo consecutivo, grazie ad i punti accumulati da Team Honda Repsol. Montesa conquista anche il primato di vittorie ottenute, 200, appunto (ma non si fermerà qui...), con l'Inghilterra quale nazione in cui ha vinto di più (24 volte) nel Mondiale. A dire la verità Montesa ha vinto in ogni Paese in cui si è corso, e sono stati 24. La casa di Santa Perpètua de la Mogoda (Barcelona) ha mandato un suo pilota a podio 526 volte, fino al day 1 di Tong, con la Francia quale nazione in cui i rider Montesa ne hanno fatti di più (61), seguita dalla Spagna (54).