Giunto al suo secondo anno in Ducati, Marco Melandri si presenta con il T
eam Aruba.it – Ducati “
su un anno in più di esperienza, e spero di sfruttarla nel migliore dei modi, soprattutto nei momenti critici”. Questo 2018 è iniziato in modo un po’ critico per Ducati: anche
Ciabatti,
Dall’Igna e
Davies sono d’accordo che la limitazione al motore ha creato non pochi problemi a Borgo Panigale. Oltre a quello, ci si è messo il tracciato: “Portimão è una pista critica per noi” ha dichiarato Marco “
e fondamentalmente la moto era la stessa di Jerez. Avevamo qualche aggiornamento di software, non tanto di gestione motore ma più che altro di funzionamento della moto. Abbiamo raccolto tanti dati da poter mandare a casa e per capire in che direzione andare, soprattutto in vista dei test in Australia”. Per quanto riguarda le limitazioni, Melandri non usa giri di parole: "
Mi aspettavo che questa limitazione, per noi, sarebbe stata difficile. Il problema è che non è una legge uguale per tutti: Yamaha è una moto vincente ma non è stata penalizzata, noi invece siamo stati penalizzati molto più degli altri vista la differenza di motore rispetto agli altri. Noi abbiamo pagato di più questo cambio regolamentare".
Con uno sguardo alla stagione passata, Marco ha dichiarato: “
abbiamo tenuto una media podi alta ma in alcuni casi siamo incappati in qualche, ed è sotto questo aspetto che vogliamo migliorare”. Dunque, cosa aspettarci da Melandri e da Ducati nel corso di questa stagione? “
Di sicuro si cerca sempre di puntare al titolo, il che non è mai facile, soprattutto partiamo non con il favore del pronostico. Ma questo può essere una cosa positiva: potrebbe essere uno stimolo per tutti per fare meglio”.