Motogp 2009: rossi festeggia ad assen, nel gran premio d’olanda, la centesima vittoria in carriera
Assen (OLANDA) 27 giugno 2009
– CENT(R)O Sul circuito olandese, Valentino Rossi (Yamaha
ufficiale) ha corso quasi in solitario, fino al traguardo che gli è valso
la centesima vittoria. Il Dottore non ha mai diminuito il ritmo, scendendo
più volte sotto il muro dell’1’37”. Vale ha preso la testa della corsa
al secondo giro, sverniciando Daniel Pedrosa (Honda HRC), autore di un’ottima
partenza, poi valsa a poco, perché il folletto spagnolo ha sbagliato un
inserimento in curva e si è sdraiato, finendo in un ruzzolone che gli è
costato la fine della corsa. Rossi, dopo aver guadagnato la prima posizione,
ha condotto per tutti i restanti ventidue giri, in cui non ha avuto rivali:
Stoner, con la Ducati ufficiale, non era in forma ed è rimasto al terzo
posto, dietro a Lorenzo, che ha tentato di inseguire il compagno di squadra
della Yamaha, ma con scarso successo perché era in ritardo di oltre quattro
secondi.
MOTO DA PAURA Ha detto Valentino: “Devo ringraziare tanta gente: Jeremy
e la Yamaha, perché la moto fa paura, ma anche i miei amici Uccio, Albi,
Carlo, mia madre ed il mio babbo Graziano, che mi ha messo sulla moto quando
avevo quattro anni. Mi hanno sostenuto in tutti i momenti. Arrivare a cento
è fantastico. Ho tante motivazioni. Mi diverto. Ci sono stati momenti difficili,
in cui pensavo che non sarei arrivato a cento”. Poi sulla gara ha aggiunto:
“Assen è una pista dove per disegnare le giuste linee devi stare davanti.
Perciò quando ho visto che Stoner non ce la faceva ho aperto tutto il gas
e ho lasciato indietro anche Lorenzo”.
MEZZO SECONDO Jorge ha fatto una brutta partenza, con la moto che si
è impennata per via di un errore nel rilascio della frizione, ma poi ha
recuperato durante la corsa. Del Successo di Rossi Lorenzo ha detto: “Valentino
andava mezzo secondo più veloce che nelle prove di ieri. Ho cercato di
prenderlo, ma da metà gara in poi lo pneumatico anteriore ha cominciato
a cedere e quindi ha dovuto mollare. Ieri la televisione spagnola mi aveva
lasciato un video delle prove e così poi mi sono rifatto un giro sul circuito
con lo scooter per studiare qualche segreto relativo alle traiettorie”.
100 NON BASTA La centesima vittoria di Rossi gli vale certamente un
Oscar del motociclismo, ma il Dottore, dopo aver abbondantemente superato
le novanta vittorie in carriera segnate da Nieto, ora vuole agguantare
anche l’ultimo obiettivo e battere un altro record: le 122 vittorie appartenenti
ad un altro italiano mito del Motomondiale e cioè Giacomo Aogstini, che
tuttavia le ottenne correndo in più classi contemporaneamente, perciò le
cento di Vale sono già da primato di per sé.
TEMPI DURI La situazione non è delle più rosee per Marco Melandri,
che ha commentato: “Oggi ho fatto molta fatica, perché non riusciamo più
a far funzionare la moto come nelle prime gare”. Sarà forse perché non
avendo ricevuto aggiornamenti da Akashi per il nuovo motore che il Reparto
Corse della Kawasaki aveva realizzato per la MotoGP, il Team Hayate è in
grande difficoltà. Restando in tema di difficoltà, anche alla scuderia
ufficiale della Honda, HRC, non se la passano bene per il campionato di
quest’anno. La moto ha diversi problemi, tanto che i piloti costretti
ad inserirsi in curva sempre al limite per recuperare tempo e rimediare
la paga presa dagli avversari, ad Assen, sono caduti tutti e due.
Ha spiegato Dovizioso “Non riusciamo a settare bene la moto per queste
gomme. Siamo lontani dai primi e nonostante stacchiamo sempre all’ultimo,
poi perdiamo tantissimo in percorrenza di curva” e nel tantissimo è compreso
anche il perdere la moto… Del resto da quest’anno le gomme sono uguali
per tutti e chi aveva già dati e dimestichezza con le Bridgestone può fare
sicuramente meglio di chi era abituato alle Michelin. Resta il fatto che
i problemi della Casa dell’Ala dorata sembrano andare oltre il semplice
setting: Dovizioso e Pedrosa hanno lamentato per qualche tempo carenze
di potenza del motore. A questa, ultimamente, sono subentrati i problemi
di messa a punto della ciclistica.
SORPASSO AZZARDATO È stato sfortunato Loris Capirossi (Suzuki), che
si trovava in sesta posizione, quando Tony Elias gli si è inserito
costringendolo
a cambiare traiettoria. L’azione è costata ad Elias 20” di penalità che
hanno consentito a Loris di risalire di una posizione, dalla decima alla
nona. Tuttavia l’italiano ha commentato sportivamente che “una manovra
del genere in gara ci sta”.
MAL DI STOMACO Stoner non si è accontentato del terzo posto nella classifica
della giornata. È da un po’ che non riesce a trovare se stesso e a fine
gara ha avuto un malore, che i medici hanno attribuito allo stress. Si
spera di ritrovarlo in forma nella gara di Laguna Seca (Stati Uniti) del
prossimo fine settimana, dove un duello all’ultimo sangue con Rossi regalerebbe
un grande spettacolo.