Una gara ricca di emozioni quella di Le Mans: il pubblico francese è in fermento quando Johann Zarco, alla prima staccata del primo giro, si infila all’interno di Maverick Viñales e si porta al comando del GP di casa. Complici anche la coppia di gomme soft, Zarco è leader della gara e tiene un buon passo, ma Top Gun si porta davanti a tutti nella prima chicane del 7° giro. Nonostante le Yamaha e le Honda ufficiali montino le gomme hard, Zarco riesce a tenere testa allo spagnolo numero 25 anche nella seconda metà della gara. Il passo dei primi 5 è straordinariamente basso: si gira in 1’32 secondi alto, circa 1 secondo più veloce di quanto si era previsto nei giorni scorsi.
Al 18° giro Marc Marquez cade alla curva 3: un disastroso weekend per il Campione del Mondo in carica, out per la seconda volta in questa stagione. Negli ultimi atti della gara, Rossi riesce ad infilare Zarco e si porta così al 2° posto.
Ma è a 3 giri dalla fine che la gara prende una piega inaspettata: Valentino Rossi sorpassa Maverick Viñales, ma poi Rossi commette un errore nel T2 dell’ultimo giro e lascia spazio a Maverick.
Il peggior scenario che si realizza per i tifosi del Dottore arriva alla curva n°11 dell’ultima tornata: il Vale esagera e finisce a terra, chiudendo con uno 0 e lasciando a Maverick Viñales la terza vittoria in stagione, che gli vale la leadership nel mondiale. Con questo risultato, Top Gun diventa il 38° pilota nel Motomondiale a vincere almeno 20 gare. Straordinario Johann Zarco (2°), che si merita il primo podio in MotoGP dopo essere riuscito a tenere testa ai due piloti ufficiali Yamaha. A completare il parco chiuso troviamo Dani Pedrosa: il vincitore della gara numero 3000 si fa strada dall’11
a piazza fino al 3° posto, complice anche la caduta di Rossi. Nonostante un errore nella prima metà di gara, Tra le Ducati ufficiali di Andrea Dovizioso (4°) e Jorge Lorenzo (6°) si posiziona Cal Crutchlow, 5° con la Honda di Lucio Cecchinello. Per quanto riguarda Lorenzo, il Porfuera chiude la gara di Le Mans con ben 8 posizioni recuperate da quella di partenza. Jonas Folger chiude 7°, Aleix Espargaro si trovava 8° a 4 giri dalla fine, ma la sua Aprilia lo tradisce e lo lascia a piedi; dunque chiude 8° Jack Miller. Chiudono in Top 10 Loris Baz (9°) e Andrea Iannone (10°). 11° Tito Rabat, al quale si accodano le KTM di Pol Espargaro (12°) e Bradley Smith (15°). Primi punti iridati per Sam Lowes (14°) e Sylvain Guintoli (15°) che chiudono per ultimi la gara, da segnalare che anche lo scorso anno appena 15 piloti sono passati sotto la bandiera a scacchi. Da segnalare che 5 piloti “DNF” su 8 erano alla guida di Ducati satellite.
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