Cronaca Gara MotoGP
Scarperia (FIRENZE) 1 giugno 2008 - Rossi si conferma
il principe
del Mugello con la nona vittoria su nove gare disputate. Sette di queste
sono quelle che ha corso e vinto sul circuito nella Classe Regina, una
di seguito all’altra. Casey Stoner sembra in fase di recupero, dopo un
periodo nero che lo ha tenuto lontano dal podio. Taglia il traguardo in
seconda posizione. Giunge terzo Daniel Pedrosa, protagonista di una partenza
spettacolare ma come al solito poco aggressivo nella guida e più orientato
a salvare gara e punti utili per la classifica. Sorprende Alex De Angelis
che guida pulito e conclude in quarta posizione. Jorge Lorenzo cade dopo
cinque giri: commette un errore in interno curva: piega troppo, riesce
a recuperare ma nella manovra la moto si scompone; quando le ruote incontrano
lo sporco sul cordolo, perde il controllo e la caduta è inevitabile.
CLASSIFICA Rossi mantiene la prima posizione per la corsa
all’iride,
salendo da 97 a 122 punti. Daniel Pedrosa strappa la seconda posizione
a Jorge Lorenzo che per via della caduta non realizza punti: uno 0 per
lui, quindi. Il debuttante resta fermo a quota 94, mentre il Folletto spagnolo
sale dai 94 punti totalizzati in Francia a 110 dopo aver corso al Mugello.
Lorenzo riesce, comunque, a restare in zona podio, scendendo solo di un
gradino. I 94 punti sono sufficienti a salvare il terzo posto, perché Casey
Stoner prima del Gran Premio d’Italia ne aveva solo 56 e con il secondo
tempo alla bandiera a scacchi riesce a raccoglierne 20, con cui raggiunge
un totale di 76.
GARA DA PROTAGONISTA La partenza del Dottore sembra non essere delle
migliori: il pesarese viene sverniciato da Pedrosa e da Stoner, poi si
trova in bagarre con Hayden per la terza posizione. Al termine del primo
giro è l’australiano a prendere la testa della corsa. Al giro successivo
Pedrosa lo insegue ma Valentino s’inserisce e guadagna la seconda
posizione.
Nel corso del terzo giro la guida del numero 46 si fa incisiva e arriva
il sorpasso ai danni del pilota Ducati. Rossi lo passa. Poi comincia un
assolo guadagnando secondi ad ogni giro. Il pesarese è primo per tutto
il resto della gara, fino allo sventolare della bandiera a scacchi. Regala
emozioni, perché ancora prima di tagliare il traguardo il suo pubblico
di migliaia di appassionati, giunti per sostenerlo, lo vede segnare
un’altra
vittoria nel Gran Premio di Casa. Per contro, toglie ogni suspance alla
gara, perché la sua distanza e la sua conoscenza del tracciato lasciano
Stoner senza possibilità di battagliare, mentre Pedrosa è già in fase di
salvataggio del salvabile.
IMABTTIBILE NON PIACE Nonostante una certa evidenza e la stessa ammissione
di Livio Suppo, direttore del progetto MotoGP Ducati, in fase di gara:
“Sappiamo che qui Valentino è il migliore; è il suo circuito e sarebbe
già una bella soddisfazione se Casey riuscisse a mantenersi in zona
podio”,
Casey Stoner non ci sta: “Rossi non è affatto imbattibile al
Mugello;
è solo che in gara non eravamo molto a posto – non fa riferimenti alla
messa a punto motore o al setting della ciclistica n.d.r. – e poi ho fatto
qualche errorino”. Come se fosse poco su uno dei tracciati più difficili
del mondo che non perdona il minimo sbaglio. Fra gli “errorini”, tra
l’altro, va segnalato un lungo alla curva San Donato, quando mancano 14
giri alla fine, che gli costa una perdita abbondante di tempo.
SICUREZZA Il dottore, invece, è convinto di se stesso, oltre che
soddisfatto:
“Abbiamo un pacchetto competitivo: la moto va bene e le gomme pure. Un
pilota non può che desiderare due cose: la prima è vincere il Mondiale
e quella subito dopo è vincere il Gran Premio di casa”. L’entusiasmo
del ventinovenne pesarese cresce gara dopo gara. Rossi ne ha vinte tre
consecutive, su sei finora disputate, e se già a Le Mans diceva: “Era
da Barcellona e Mugello nel 2006 che non vincevo due gare di fila così.
Sono contentissimo”, dopo il Mugello si sentirà ancora più sicuro.