Il tre cilindri da 765 cc che troviamo sulla nuova Street è stato sviluppato prendendo come riferimento l’unità installata sulla sportiva Daytona 675, con la quale la Casa ha vinto numerose competizioni, come il Tourist Trophy, la Daytona 200 e il British Supersports Championships (per due anni consecutivi, 2014-2015). Per arrivare al propulsore che ora troviamo di serie sulla nuova Street Triple sono stati rinnovati però oltre 80 componenti (
cliccate qui per i dettagli) e questo ha permesso al motore di essere il più performante mai montato su una Street Triple. Questo motore è infatti in grado di raggiungere una potenza di 123 CV a 11.700 giri e di erogare una coppia massima di 77 Nm a 10.800 giri.
Il motore unico che verrà fornito ai team Moto2 è il tre cilindri della Casa di Hinckley e deriva direttamente da quello che troviamo sulla top di gamma Street Triple RS (
qui il nostro test) ma, come detto, sfrutta un setting e alcune modifiche appositamente sviluppate per le competizioni. Le modifiche riguardano:
- testata con porte di aspirazione e scarico riviste per ottimizzare il flusso dei gas
- valvole in titanio con molle irrigidite per supportare l’incremento dei giri del motore
- kit alternatore racing con output ridotto per ridurre l’inerzia
- primo rapporto del cambio più lungo
- frizione antisaltellamento racing, configurabile
- centralina race specifica, sviluppata da Magneti Marelli
- coperchi motore rivisti per ridurre la larghezza
- coppa dell’olio modificata per consentire l’installazione del collettore di scarico
Il nuovo motore Triumph per la Moto2 è stato poi ulteriormente sviluppato per consentire una respirazione più libera e il raggiungimento di regimi più alti rispetto al motore di serie, aumentandone così le prestazioni generali. Altre modifiche, non meglio specificate dalla Casa, sono state apportate per adattare il motore all’utilizzo nelle competizioni.
Nella
gallery trovate le foto del nuovo motore Triumph per la Moto2, qui sotto un filmato che ne svela i segreti e in fondo all’articolo le parole dei responsabili Triumph, di Dorna, di chi ha sviluppato il motore e di chi lo ha testato.