La
Ducati Monster 797 è la più abbordabile nell'attuale famiglia delle naked della Casa di Borgo Panigale. Lo è sia per prestazioni che per prezzo (9.200 euro c.i.m.*; la livrea rossa, la bianca costa 200 euro in più), ma mantiene intatta tutta la personalità di una moto che è universalmente riconosciuta come
un’icona.
Di
come è fatta vi abbiamo detto fin dalla sua presentazione a Eicma (riassumendo: bicilindrico da 803 cc raffreddato ad aria, forcellone triangolare in alluminio con ammortizzatore montato lateralmente, serbatoio con gancio di fissaggio nella parte anteriore, proiettore di forma circolare, strumentazione LCD, luci di posizione anteriore e faro posteriore a LED, inediti commutatori sul manubrio…), ma vi abbiamo anche già raccontato
come va su strada, con le impressioni di guida di Riccardo Capacchione (
cliccate qui per le foto del test). Ci rimaneva però la curiosità di capire il perché di certe scelte tecniche, soprattutto in rapporto al prezzo e al pubblico a cui la moto è destinata. Per chiarirci ogni dubbio, abbiamo coinvolto Eugenio Gherardi (project manager), a cui abbiamo chiesto…
*: il prezzo “chiavi in mano” si ottiene aggiungendo al prezzo “franco concessionario” le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica forfettariamente in 250 euro.