La vocazione della 701 si riscopre quando iniziano le curve. Strette e lente, ampie e veloci: tutte egualmente godibili. La risposta al comando del gas è pronta, precisa e mai brusca. Dell'effetto on-off, nemmeno l'ombra: l'erogazione è elastica e progressiva. Certo, chi cerca una supermotard da portare fra i cordoli, troverà la 701 quasi "addomesticata", meno efficace ed emozionante di una "quattroemezzo" pronto gara. Ma senza dubbio più versatile, tanto da far balenare in mente l’idea di percorre qualche km in più in sella senza programmare soste utili a smaltire il formicolio a braccia e sedere. La distribuzione dei pesi (quasi 50% ant. e 50% post.) con il serbatoio integrato nel telaietto reggisella, non diminuisce l’agilità della moto. Anche se è lontano dal baricentro, viaggiare con il pieno di carburante o la riserva non trasmette differenze sostanziali.
Su una strada che è una serpentina di asfalto attorcigliata sui fianchi delle montagne, scopriamo sospensioni con ampia escursione, ma ben tarate (in ogni caso completamente regolabili), troviamo immediato feeling con gomme agili e con tanto grip (Continental ContiAttack SM) e prendiamo fiducia con un avantreno solido e intuitivo. All’altezza delle prestazioni l'impianto frenante, con un anteriore tanto modulabile che bastano due dita per sentirsi padroni della situazione in ogni staccata. Il freno posteriore lavora bene e quando si forza il ritmo è utile per pulire le traiettorie, ma - soprattutto guidando carichi sull'avantreno - si avverte l'intervento dell'ABS (disattivabile con un pulsante sul blocchetto di sinistra).
La prova completa è stata pubblicata su Motociclismo di settembre 2017, dove trovate ogni dettaglio e i rilevamenti strumentali del nostro Centro Prove.