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Royal Enfield, il prossimo modello in arrivo potrebbe essere la Bear 650

Prosegue il progetto della Royal Enfield sulla piattaforma del twin parallelo di 648 cc che ha fatto il suo debutto sulle Interceptor e Continental GT. Dopo la domanda di marchio per il nome "Royal Enfield Interceptor Bear", dall'India arrivano foto spia del modello in veste ormai definitiva

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Le prime immagini

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Era ottobre 2022 quando vi abbiamo mostrato i primi scatti della Scrambler 650 di Royal Enfield (all'ora si pensava venisse chiamata così), pizzicata su strada nei dintorni di Chennai (India). A distanza di sei mesi sono state condivise nuove foto che ci mostravano la bicilindrica indiana da diverse angolazioni, svelando accessori inediti. Ora, a distanza di oltre un anno, gli ultimi scatti spia dall'india ci mostrano la versione pressoché definitiva della moto.

La base tecnica è quella collaudata delle twins 650 Continental GT ed Interceptor, con telaio in acciaio, forcella a steli rovesciati, doppio ammortizzatore posteriore e motore bicilindrico in linea da 648cc. Questa unità è accreditata di 47 CV di potenza e 52 Nm di coppia massima, mentre per quanto riguarda la ciclistica la Bear potrebbe avere una corsa delle sospensioni maggiorata, per assorbire meglio le asperità dei fondi sconnessi ed aumentare la luce da terra della moto. Sempre in ambito fuoristradistico le ruote a raggi semberebbero essere 18"-17" con pneumatici leggermente tassellati.

Motore

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A differenza delle sorelle Interceptor 650 e Continental GT 650, su questa nuova Scrambler abbiamo sella piatta e in un unico pezzo. Come da tradizione Royal rimangono presenti sulla moto elementi rétro, come le frecce e i gruppi ottici di forma tonda. Ad arricchire la dotazione della scrambler ci sono poi diversi particolari azzeccati, come le tabelle portanumero, il manubrio con traversino, piastra paramotore in acciaio tappo del serbatoio cromato.

Il terminale di scarico è un solo elemento e non più doppio come sulle twins, ed è collocato sul lato destro della moto, con una piccola piastra di protezione . Il nuovo scarico singolo dovrebbe aiutare anche a ridurre notevolmente il peso della moto, oltre a donarle un animo più moderno.

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La Bear è equipaggiata con una forcella a steli rovesciati, mentre al posteriore troviamo un doppio ammortizzatore regolabile nel precarico. Non viene dichiarata l'escursione, ma trattandosi di una scrambler è auspicabile che sia maggiorata su entrambi gli assi rispetto a quella delle Interceptor e Continental GT. L'impianto frenante offre poi due dischi, entrambi sorvegliati da ABS, con pinza assiale a due pistoncini all'avantreno.

Le ruote a raggi semberebbero essere 18"-17" con pneumatici leggermente tassellati.

La Bear 650 si sta avvicinando al suo arrivo nel mercato, accreditata di 48 CV rientrerebbe perfettamente nella sempre più ampia famiglia di moto guidabili con la patente A2. Potrebbe fare il suo debutto in Italia in occasione di Eicma 2024.

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