Dopo le qualifiche 1 di venerdì, i piloti della Superbike tornano in pista a Portimão per stabilire la griglia di partenza del sesto round stagionale. Sul saliscendi portoghese, dopo la pioggia che ha bagnato le prove libere di mezzogiorno, tante nuvole e un timido sole a riscaldare l’aria fino a 17° ma il clima è già infuocato in attesa della Superpole e delle gare di domani (cliccate qui per tutti gli orari TV). Un appuntamento che non vi perderete di certo se partecipate a FantaMOTOCICLISMO, il gioco che consiste nell’ indovinare i primi 5 di ogni gara della SBK, guadagnando punti che trasformeranno il migliore dei partecipanti, a fine stagione, in tester di Motociclismo per un giorno. Per conoscere il regolamento e partecipare cliccate sul pulsante arancione.
SUPERPOLE 1
Tornando in pista, la superpole inizia con una prima zampata di Eugene Laverty. Passano alcuni minuti e arriva il solito Tom Sykes a rubargli la posizione grazie ad un incredibile quarto settore. È proprio l’ultimo tratto del circuito che crea grattacapi ai piloti, a causa delle numerose buche e avvallamenti presenti sull’asfalto. Fondamentale quindi avere una corretta messa a punto, anche in ottica gara. A metà della SP1 comincia il “valzer” dei cambi gomma, con numerosi piloti a giocarsi subito la gommatura da qualifica. I tempi si abbassano e passano davanti prima Carlos Checa (bentornato!), poi Chaz Davies e infine Jules Cluzel, che si aggiudica la prima frazione di superpole. Restano esclusi Leon Camier, Leon Haslam (impressionante vederlo muoversi a fatica con le stampelle ai box) e Max Neukirchner.
ARRIVA LA PIOGGIA
Tempo un giro e, nella seconda sessione, si presenta la pioggia. Non moltissima ma tanto basta a convincere i commissari gara ad esporre le bandiere rosse. Dopo una veloce sosta ai box, i dodici piloti tornano in pista. Li attende un’unica sessione di superpole da 20 minuti, con un tracciato solo parzialmente bagnato; una condizione particolarmente difficile per la scelta delle gomme: fidarsi subito della gomma da tempo o valutare lo stato dell’asfalto con la gomma da gara?
SI TORNA IN PISTA
Il primo ad avere problemi è Davide Giugliano che perde il controllo della moto, finendo a terra. Chi sembra non curarsi del bagnato è Jonathan Rea che passa primo con 1’41”784. Ma c’è anche Laverty che riesce a girare sotto l’1”42, accodandosi all’inglese e giovandosi dei due treni di gomme da tempo. A dieci minuti dal termine, dalle nuvole torna a fare capolino il sole. Tom Sykes è il primo ad approfittarne andando a limare il record della pista (1'41”415, stabilito proprio dall’inglese nel 2012) con un gran tempo, 1’41”360. Chi prova a superarlo è Laverty ma l’irlandese rimane secondo per un solo millesimo. Chiude la prima fila Jonathan Rea, staccato di 427 millesimi dalla vetta. Marco Melandri termina quarto davanti a Sylvain Guintoli e Loris Baz. In terza fila troviamo la prima Ducati, la 1199 Panigale guidata da Carlos Checa, ad oltre un secondo di ritardo dal migliore, ma finalmente almeno in top 10.
Appuntamento a domani per le gare (cliccate qui per gli orari TV).
Portimão – Mondiale SBK 2013: griglia di partenza
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'41.360
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'41.361
3. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'41.787
4. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'42.115
5. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'42.209
6. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'42.328
7. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'42.405
8. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'42.645
9. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'43.032
10. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'43.057
11. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'43.314
12. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'43.463
13. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'43.139
14. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'43.522
15. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'44.038
16. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'45.208
17. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'45.361
18. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'45.607
19. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'47.322