Il motore resta il monocilindrico da 399 cc, 4 tempi, raffreddato a liquido con distribuzione a doppio albero a camme in testa, unità che già equipaggiava il modello precedente. Grazie ad alcune modifiche il propulsore risulta però ora omologato Euro 4, a detta della Casa senza compromettere le prestazioni. Tra gli interventi, troviamo l'aggiunta di un sensore per l’ossigeno sull’iniezione e l’utilizzo un catalizzatore di nuova concezione e di una candela all’iridio. Nuova anche la scatola del filtro, da 5 litri invece che da 4,2.
Anche il telaio è stato oggetto di revisione e oggi si presenta con una maggior rigidità. Le nuove carenature, dal look più moderno, sono più sottili, leggere e compatte di quelle del modello precedente; tutti aspetti studiati per favorire la maneggevolezza.
Invariato il reparto sospensioni, dove troviamo una forcella di tipo tradizionale, con steli da 41 mm di diamero e un escursione di 110 mm, e un monoammortizzatore posteriore regolabile nel precarico (in 7 posizioni). Cambia invece il cerchio anteriore, che passa da 14 a 15”.
La frenata è affidata a due dischi anteriori da 260 mm, abbinati ad un disco posteriore da 210 mm, il tutto assistito da un nuovo impianto ABS Nissin (750 grammi più leggero del precedente).