Il secondo test di questa pausa invernale della MotoGP (
il primo si è svolto a Valencia) vede il circus della MotoGP approdare a Jerez de la Frontera insieme ai colleghi della WSBK.
Presenti tutte le squadre ufficiali, fatta eccezione di Yamaha che invece è in Malesia con Rossi, Viñales, Zarco e Folger per una sessione di test privata (di cui parleremo in un paragrafo a parte). Pol Espargaro e Jorge Lorenzo, per motivi contrattuali, non possono prendere parte a questi test con i loro futuri team (rispettivamente KTM e Ducati), mentre Pedrosa, Marquez e Crutchlow hanno deciso di rimanere a casa. Rabat invece è stato operato nei giorni scorsi al braccio sinistro ed è in convalescenza.
Il Day 1, ovvero mercoledì 22 novembre, inizia con l’asfalto piuttosto umido al mattino, per poi asciugarsi e permettere ad
Hector Barbera di portarsi, alle 15,30 in cima alla lista dei tempi: il pilota spagnolo stacca tutti con un 1’39”614. Alle spalle del pilota numero 8 ci sono altre 3 Ducati: Loris Baz, Alvaro Bautista e Scott Redding terminano rispettivamente con il 2°, 3° e 4° tempo di giornata. Continua a convincere Aleix Espargaro, che chiude il primo giorno di test con il 5° tempo assoluto, ad 1 solo millesimo dalla GP 16 di Scott Redding (autore di una scivolata, il pilota è ok). Il migliore degli italiani è invece Michele Pirro, che con la GP17 ufficiale stacca un crono di 1’40”092 e precede per pochi millesimi la Suzuki di Andrea Iannone, unico Top Rider presente in questi test. Il pilota di Vasto, con 68 giri, è stato uno dei piloti più prolifici in pista, soprattutto perché a Iannone è stato assegnato l’incarico di provare nuove parti del motore made in Hamamatsu. A seguire, con il nono tempo, c’è Jack Miller, il migliore dei piloti Honda presenti a Jerez; alle spalle di “Jackass” c’è Danilo Petrucci con la GP16 del Team Pramac.
Una sessione di test nei quali sono presenti tutti i collaudatori dei team ufficiali:
Michele Pirro per Ducati, Takuya Tsuda per Suzuki, Hiroshi Aoyama per Honda e Mika Kallio per KTM. Questi 4 piloti saranno gli unici a girare in tutti e 3 i giorni di test in programma a Jerez de la Frontera.
Da segnalare che Bradley Smith, alle prese con la KTM RC16, ha siglato tempi più lenti di Mika Kallio di circa mezzo secondo: è evidente che per guidare la moto della Casa Austriaca l’esperienza si un fattore chiave, soprattutto per prendere confidenza con il telaio a traliccio. A chiudere la lista dei tempi c’è un deludente Sam Lowes, che è andato largo alla curva Nieto e ha girato addirittura 1 secondo più lento di Bradley Smith, il connazionale che è nella medesima condizione (ovvero alle prese con una moto nuova).
Di seguito la lista dei tempi dei piloti MotoGP nel Day 1:
POS. |
PILOTA |
MOTO |
NUM.GIRI |
GIRO VELOCE |
DISTACCO |
1 |
Hector Barbera |
Ducati |
64 |
1’39.614 |
|
2 |
Loris Baz |
Ducati |
55 |
1’39.806 |
+0.192 |
3 |
Alvaro Bautista |
Ducati |
52 |
1’39.862 |
+0.248 |
4 |
Scott Redding |
Ducati |
55 |
1’40.085 |
+0.471 |
5 |
Aleix Espargaro |
Aprilia |
45 |
1’40.086 |
+0.472 |
6 |
Michele Pirro |
Ducati |
49 |
1’40.092 |
+0.478 |
7 |
Andrea Iannone |
Suzuki |
68 |
1’40.146 |
+0.532 |
8 |
Jack Miller |
Honda |
48 |
1’40.340 |
+0.726 |
9 |
Danilo Petrucci |
Ducati |
58 |
1’40.432 |
+0.818 |
10 |
Karel Abraham |
Ducati |
59 |
1’40.484 |
+0.870 |
11 |
Mika Kallio |
KTM |
56 |
1’41.889 |
+2.275 |
12 |
Takuya Tsuda |
Suzuki |
67 |
1’42.004 |
+2.390 |
13 |
Bradley Smith |
KTM |
39 |
1’42.362 |
+2.748 |
14 |
Hiroshi Aoyama |
Honda |
68 |
1’42.531 |
+2.917 |
15 |
Sam Lowes |
Aprilia |
33 |
1’43.021 |
+3.407 |