Il
Concorso d’Eleganza Villa d’Este, l'evento più esclusivo dedicato alle auto e alle moto d'epoca, ritorna sulle rive del lago di Como. Dal 26 al 28 maggio a Villa D’Este e a Villa Erba, vicino a Cernobbio (CO), vanno in scena auto e moto da sogno. Per le due ruote siamo alla edizione numero sette e a competere nel parco di Villa Erba ci saranno 40 esemplari, di 35 marchi differenti (di cui 12 ancora in attività), suddivisi in cinque categorie:
- Classe A. “Sogni e avventure – Motociclette degli anni Venti e Trenta per il Grande Viaggio” - Da qui partono le moto per lunghi percorsi, con le quali già circa 100 anni fa veniva realizzato il grande sogno del viaggio in solitaria. Sulla linea di partenza troviamo anche la belga "Gillet Tour du Monde", che nel 1926 è stata la prima motocicletta a fare il giro del mondo.
- Classe B. “Le alternative – Gli scooter degli anni Cinquanta che non provengono dai leader di mercato” - Questa classe mostra gli inizi del boom dello scooter, a partire dal 1946. Piaggio lancia sul mercato la "Vespa", imitata poi da molte aziende che propongono vari design.
- Classe C. “Le originali – La Street Scrambler anni Sessanta dal Giappone” - Sono soprattutto i designer giapponesi a progettare lo stile "Scrambler", con scarico e manubrio alti.
- Classe D. “Made in Europe – Le Four degli anni Settanta con un nuovo look” - La Honda CB750 ha dato un decisivo passo in avanti nella tecnica e nello stile delle maximoto. Le quattro cilindri si trasformano da tourer a moto da corsa e pure gli specialisti europei di telai seguono questa evoluzione della tecnica.
- Classe E. “Il design della motocicletta – Nuove concept bike e prototipi” - Moto uniche realizzate da studi di design, che finora erano state presentate solo internamente.
In più, ci sarà una speciale mostra dedicata a “Sogni di gioventù – La sportiva da 50cc nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta”. Moto leggere da 50 cc di cilindrata, potenza solo 1,5 CV (quasi mai rispettata) e velocità massima (molto teorica…) di 40 km/h, modelli che hanno entusiasmato i quattordicenni degli anni Sessanta e Settanta.