Ma quanto sono gravi queste complicazioni? Dovesse stare fuori un altro mese avrebbe senso per lui rientrare? Le ultime indicazioni fanno pensare anche a un prematuro ritiro dell’americano.
Ma ci sono anche altri motivi. Il suo arrivo nel Mondiale è stato vissuto in modo esaltante per pubblico e addetti ai lavori, mentre potrebbe esserlo stato molto meno per lui. I numerosi errori e un livello inferiore rispetto a ciò che ha dimostrato di avere sono segnali che qualcosa non abbia funzionato nell’innesto dello yankee nel motocross all’europea. Errori di preparazione, di messa a punto della moto, di tanti dettagli che alla fine fanno la differenza. Lui non si è mai tirato indietro e ha sempre dato il 100%, a volte anche a suo discapito. Ma sembra sempre appeso a un filo e forse uno come lui non ci sta a fare il suo lavoro in una situazione così. Alla fine, chi glielo fa fare? Viene da pensare anche che non si sia trovata l’amalgama giusta con il suo team; senza dubbio si sono tutti resi conto di aver fatto degli sbagli e in certi casi è un attimo perdere la fiducia reciproca, soprattutto se alle spalle non c’è un rapporto consolidato. Visto che ci sono in ballo anche importanti aspetti economici, chiuderla qua, magari per riprovarci per bene nel 2016, come Ryan ha fatto intendere più volte, sarebbe anche possibile.
A confermare, in parte, questa possibilità c’è la notizia che Xavier Boog (pilota francese ex Kawasaki Factory e oggi nel team satellite Bud per correre le gare europee) stia testando la moto ufficiale per correre nel GP di Francia. Potrebbe starci; il team è francese, lui è un ottimo ex ed è il GP di casa per tutti. Ma, quindi, ci saranno tre moto sotto la tenda del Team? Oppure solo due, cioè quella di Rattray e di Boog…?