Fatte queste premesse e delineati questi criteri, abbiamo esaminato a fondo 9 zaini pensati per andare in moto:
- Alpinestars Aero Tech
- Amphibious Apex
- Bagster Peaks
- Dainese D-Element Backpack
- GIVI GTR701
- Held Bayani
- Kappa R312
- Kriega R35 Backpack
- Touratech Adventure
L’analisi è iniziata dagli spallacci, che devono essere larghi, avvolgenti, ben regolabili ed assicurare lo zaino nel modo più stabile possibile (spesso aiutati da una cintura in vita). La disposizione di tasche e vani interni può essere soggettiva, mentre la tenuta ad acqua e sporco è molto importante. Molti forniscono una mantellina esterna antipioggia, utile ma un po’ macchinosa da applicare. E può capitare spesso di avere necessità di una protezione contro pioggia e sporco immediata (un guado, un tratto fangoso o polveroso...). Per queste ragioni, e per organizzare meglio gli spazi interni, si può dividere la nostra roba in piccole sacche a tenuta stagna, sottili e resistenti (perlomeno l’abbigliamento, in modo da trovarlo sempre asciutto e pulito), chiudibili con il metodo del triplo avvolgimento: se teniamo compressi i vestiti, facendo uscire l’aria in eccesso, possiamo chiuderle con un effetto “sottovuoto”, riducendone di molto il volume.
Ricapitolando: per ogni zaino abbiamo valutato (da 1-minimo a 5-massimo, con anche i mezzi voti):
- la capacità (misurata col metodo delle palline da tennis)
- il peso
- la resistenza all’acqua e allo sporco
- l’organizzazione degli spazi
- l’ergonomia
- le chiusure
- finiture/qualità
La somma dei voti in “pagella” ha determinato la classifica finale.