La
Kawasaki GPZ 900 R è la supersportiva che ha innescato l’escalation prestazionale degli anni '80 e '90. Presentata al Salone di Parigi del 1983 questa moto è spinta da un motore 4 cilindri in linea di 908 cc, è il primo motore con testa a 4 valvole per cilindro ed è anche il primo 4 cilindri ad essere dotato di raffreddamento a liquido (
qui tutti i dettagli del propulsore). La linea della moto non è completamente inedita, ma si ispira alle precedenti GP Z1100 Uni-Trak e GPZ 750 Turbo da cui riprende soprattutto la forma del cupolino, attenuando invece l’andamento sinuoso del complesso serbatoio-sella-fianchetti. La linea della GPZ 900 R non è completamente inedita, ma si ispira alle precedenti GPZ 1100 Uni-Trak e GPZ 750 Turbo da cui riprende soprattutto la forma del cupolino, attenuando invece l’andamento sinuoso del complesso serbatoio-sella-fianchetti. La GPZ 900 R viene commercializzata in Italia nella primavera del 1984 a 9.698.200 lire, un prezzo assolutamente concorrenziale per il “pacchetto” tecnico offerto e addirittura inferiore a quello di altri modelli di pari cilindrata supersportivi o presunti tali. Ovviamente i 1.500 esemplari importati in Italia vanno subito esauriti e analoga sorte hanno le altre 1.500 unità che arrivano nel nostro Paese nel 1985, quando anche altre Case giapponesi stanno per scendere in campo nel settore delle maxi-supersportive (la Suzuki con la GSX-R 750 e la Yamaha con la FZ 750 ad esempio) che sta per diventare uno dei più importanti del mercato. La Kawasaki, forse spaventata dai progetti della concorrenza, decide di giocare d’anticipo presentando nel 1986 la GPZ 1000 RX e facendo un clamoroso autogol. Il risultato è che nel 1986 l’importatore italiano si trova con il magazzino pieno di GPZ 1000 RX invendute, a fronte di numerose richieste dei suoi concessionari per la GPZ 900 R che invece non è più disponibile. Non solo, dopo poche stagioni la GPZ 1000 RX esce di scena dimenticata da tutti, mentre la GPZ 900 R continua a rimanere in produzione con minimi aggiornamenti fino al 2003, oltrepassando la soglia dei 200.000 esemplari costruiti.
Questa moto, dalla storia così controversa, è rimasta nel cuore di molti appassionati. Dal Giappone arrivano ora delle indiscrezioni riguardo ad un suo possibile ritorno. La rivista YoungMagazine ha pubblicato le immagini di quella che potrebbe essere la nuova GPZ 900 R. Stando a quanto riportato dai colleghi del Paese del Sol Levante il nuovo modello potrebbe essere sviluppato sulla base della nuda Z900, con il suo motore 4 cilindri in linea di 948 cc e da 125,4 CV, e vestito con un carena ispirata a quella della moto degli anni '80. Qui sotto trovate le immagini della possibile nuova Kawasaki GPZ 900 R.
Che Kawasaki stia realizzando una moto pronta a sfidare la
Suzuki Katana?
