23 November 2010

L'antifurto in radiofrequenza batte quello satellitare

I carabinieri hanno recuperato moto e scooter rubati, grazie alla radiofrequenza del sistema antifurto Lo Jack.

L'antifurto in radiofrequenza batte quello satellitare

San Donato Milanese (MILANO) – Beffati da un antifurto che non era satellitare. È capitato ai ladri della “Banda della Matrioska”, come l’hanno definita i carabinieri. I militari dell’Arma, grazie ad un segnale inviato in radiofrequenza dal sistema antifurto Lo Jack, nella notte fra venerdì 5 e sabato 6 novembre, hanno recuperato moto e scooter rubati, che erano stati depositati in un garage alle porte di Milano. Gli specialisti del furto di veicoli a due ruote avevano sottratto, alle nove di sera del venerdì, un Gilera GP 800, in zona Porta Romana, caricandolo in un furgone e trasportandolo direttamente nel box dove è stata recuperata la refurtiva. L’operazione era stata fatta con una tecnica collaudata, come in tutte le altre occasioni: veicolo caricato sul furgone e parcheggio sotterraneo, per oscurare il segnale satellitare, qualora fosse stato dotato di un antifurto con segnalatore di posizione GPS. Questa volta, però, il colpo è andato male, perché ad indicare al suo proprietario dove si trovava il GP 800 – e di conseguenza ai carabinieri – non era il canonico trasmettitore via satellite, ma quello ad onde radio del dispositivo Lo Jack, che non poteva essere annullato dalle pareti del furgone, né dai muri del locale interrato. Il segnalatore ha guidato le Forze dell’ordine che lo hanno seguito direttamente nel covo dei malfattori. Durante l’irruzione è stato trovato un bottino del valore complessivo di 46.300 euro. Oltre al Gilera, sono restituiti ai legittimi proprietari quattro scooter Honda SH, una Yamaha R6 e una KTM Supermoto. L’esito positivo della vicenda ha convito della validità e della grande efficacia dei sistemi antifurto in radiofrequenza, che possono battere quelli satellitari.

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