Nozze Pedrosa – Bridgestone: felicità da record e compromesso storico
Nozze pedrosa – bridgestone: felicità da record e compromesso storico
Misano Adriatico (RIMINI) 1 settembre 2008 – Daniel Pedrosa aveva
chiesto le Bridgestone alla HRC ed è stato accontentato. Un atteggiamento
discutibile da parte del Reparto corse della Honda, che va oltre i sani
principi della concorrenza: nel Motomondiale non si era mai verificato
prima che un team cambiasse fornitore a stagione ancora aperta, salvo un
eccezione nel 1978, in cui Barry Sheene, nelle prove del GP di Francia,
utilizzò una Michelin ed una Good Year sulla sua Suzuki. Un compromesso
storico, quindi, che lascia spazio a molti dubbi, perché, generalmente,
tutti i team sportivi cercano di sviluppare il materiale che hanno a
disposizione
e difficilmente cedono alle richieste del corridore o del suo manager,
piuttosto fanno pressione perché il pilota si adatti. Il cambiamento è
stato possibile perché Albert Puig, il “padrino” del folletto
spagnolo,
oltre ad essere agente di Daniel, ha anche una posizione di responsabilità
nella HRC e ha potuto far valere la sua opinione. Correttezza
dell’operazione
a parte, il passaggio dalla Michelin alla Bridgestone ha dato i suoi frutti.
Sul circuito di Misano Adriatico, Pedrosa, in sella alla nuova moto con
le valvole pneumatiche, ha girato in 1’34”652, limando quasi un
secondo
agli 1’35”555 del suo miglior tempo in gara, realizzato nel Gran
Premio
di Misano. Un crono fenomenale che ha battuto il record della pista di
1’34”904, firmato da Valentino Rossi. Lo spagnolo ha fatto anche dei
test con la vecchia moto in configurazione tradizionale (valvole a richiamo
meccanico), ma è andato molto peggio di quanto avevano rilevato i cronometri
durante il GP. I tecnici giapponesi della Honda hanno tirato un sospiro
di sollievo. Nella stagione in corso, prima del cambio di fornitore, con
le Michelin Pedrosa, prima della caduta al Sachsenring (mano rotta e titolo
compromesso) aveva fatto 8 podi, con due vittorie e un 4° posto, in nove
gare.