Test: Husaberg FE 570 Supermotard
Husaberg FE 570 Supermotard
COME NASCE LA FE 570 MOTARD Quel cilindro inclinato di 70 gradi
continua
a destare grande curiosità, sia a noi sia ai vertici di Husaberg Italia.
L’importatore Marco Tonioli e il responsabile tecnico Dario Galezzi hanno
deciso di anticipare i tempi (la vera supermoto sarà sul mercato solamente
nel 2010) trasformando un enduro in supermotard proprio per capirne al
più presto il reale potenziale. Poche ma essenziali modifiche che hanno
permesso al reparto corse di svolgere i test necessari per far debuttare
la moto nella gara internazionale di supermoto all’EICMA di Milano. A
portala in gara è stato Andrea Occhini, pilota ufficiale Husaberg da tre
stagioni.
Motore
MOTORE Il cilindro è in posizione orizzontale, perchè gli ingegneri
hanno voluto “raggruppare” i pesi, porli più vicini al baricentro,
per
centralizzare le masse: piazzando l’albero motore nel centro di gravità
la sua inerzia influisce meno sulla ciclistica e la moto diventa decisamente
più agile e maneggevole. Nell’enduro sembra dare i suoi frutti e non ci
vorrà molto a capire se il mezzo si dimostrerà competitivo anche nel Mondiale
Supermoto. Totalmente rivoluzionato anche il sistema di alimentazione:
niente più carburatore per far spazio all’iniezione elettronica della
Keihin. La cilindrata reale è 565,5 cc con rapporto alesaggio per corsa
di 100 x 72 mm; la distribuzione è monoalbero a 4 valvole, termica e basamento
sono quelli del motore XC4 da enduro di KTM. Il kick start per la messa
in moto non esiste, l’avviamento è solo elettrico. La frizione utilizzata
non è di serie, è stata montata una antisaltellamento della STM (partner
tecnico del Team IPA Husaberg Italia), ormai indispensabile nel motard.
Ciclistica
CICLISTICA Come per il motore, anche la ciclistica è stata rivista
con l’intento di distribuire i pesi al centro: il serbatoio si trova sotto
la sella e ha una capacità di 8,2 litri, il telaietto non c’è e la parte
posteriore in plastica composta da parafango e tabelle portanumero laterali
è portante; invariata, invece, la posizione della cassa filtro, piazzata
nella zona dove di solito c’è il serbatoio. Il vecchio forcellone è stato
abbandonato per sostituirlo con quello che equipaggia le moto off road
di KTM, in alluminio monofusione asimmetrico. Il telaio è adatto a contenere
le nuove “forme”, un perimetrale in acciaio al cromo-molibdeno;
l’inclinazione
del cannotto di sterzo è 63,5°. Le piastre sono originali, con offset da
18 mm e accolgono le forcelle WP ufficiali ’07 da 48 mm. È WP anche
l’ammortizzatore
(sempre con sistema PDS), che è stato accorciato rispetto a quello che
equipaggia l’enduro e rivisto nella taratura. I cerchi sono Excel
tubeless,
16,5” l’anteriore e 5,5” il posteriore, con mozzi della CHT;
l’impianto
frenante è “misto”: pinza Beringer a sei pistoncini con pompa
radiale
Brembo 16x18 sull’avantreno, mentre il freno posteriore è un Brembo di
nuova generazione.
Il test
IL TEST La parola chiave è progresso. Husaberg ha fatto un passo in
avanti davvero notevole e il nuovo progetto si è dimostrato più competitivo
rispetto alle precedenti versioni. Se la moto vecchia era poco agile facendo
sentire il suo peso nei cambi di direzione e negli inserimenti in curva.
Questa, invece, pare il suo esatto contrario: maneggevole, reattiva e precisa
negli ingressi. Certo, la ciclistica è ancora da mettere a punto per fare
motard ad alto livello, ma si parte da una buona base di competitività.
Il motore, invece, necessita di un lavoro di sviluppo per aumentare le
prestazioni. L’iniezione rende il tiro ai bassi molto dolce, ideale per
l’enduro, ma poco potente in tutto il suo utilizzo per il motard. Nella
guida su asfalto i cavalli hanno la loro importanza e bisognerebbe cercare
di avere più potenza disponibile ai bassi, per avere una risposta più pronta
all’apertura del gas. Questo per il racing. Per l’amatore, invece,
che
desidera un motore facile da gestire, quello della Husaberg FE 570 è al
già il meglio: a metà curva sei già a manetta con il posteriore di traverso,
ma con grande facilità di controllo e senza prendere alcun rischio di high-side.
Divertente!