Marquez 1° in Germania ed è leader del Mondiale. Rossi 3°
Marquez 1° in germania ed è leader del mondiale. rossi 3°
Al Sachsenring non sarà una gara "normale". La griglia di partenza conta due grandi assenti, nientemeno che i piloti al primo e secondo posto nel Mondiale: Jorge Lorenzo è fuori dopo la caduta nel secondo turno di libere che ha causato la piega della placca inserita nella clavicola che già si era fratturato ad Assen. Dani Pedrosa, che sembrava avere la strada del mondiale spianata con la dichiarata assenza per due gare di Jorge, cade invece con una dinamica molto simile a quella di Jorge ma i danni sono limitati e, dopo gli accertamenti, ritorna in circuito con una piccola frattura alla clavicola sinistra. Non finisce però qui l'odissea di Pedrosa. La frattura non è quasi nulla e non ci sono emorragie alla testa o agli organi interni ma, a causa di abbassamenti di pressione e di ritmo cardiaco rallentato dati dalla sindrome vagale, Dani non prende parte alla gara. Qualcuno dice che è stata una sua scelta, altri dicono che è stato bloccato dai medici. Fatto sta che non c’è.
Tutto è nelle mani di Crutchlow, Marquez e Rossi, nonché del veloce padrone di casa, Stefan Bradl.
SI PARTE A RANGHI RIDOTTI
Si spegne il semaforo e comincia subito una gara da seguire in apnea: Rossi parte come un razzo e mette dietro tutti, anche se il pilota tedesco di Cecchinello tenta subito di far valere il… fattore campo, come pilota di casa. Da segnalare l'ottima posizione di Espargaro, con ART, che prima di esser scavalcato da Marquez si trovava in terza piazza.
MARQUEZ SE NE VA
La cavalcata di Marquez è irresistibile. Marc si porta in testa e allunga, Rossi assesta giri veloci a tutto spiano pur di riacciuffarlo, ma l’iberico risponde ad ogni tentativo con altrettanti tempi da urlo. A 18 giri dalla fine sembra la quiete prima della tempesta: le posizioni vedono Marquez indisturbato davanti a tutti, dietro troviamo Rossi che contiene un Crutchlow che pare proprio averne di più dell’italiano; Cal ha passato Bradl, tradito da un lungo, e ora inizia la sfida in casa Yamaha. Bastano tre giri di studio e il sorpasso avviene: Crutchlow è 2°.
DUCATI NON C'È
Marquez fa segnate un best lap da 1’22”066 e incrementa ancora il suo vantaggio, se non fosse che uno scatenatissimo Crutchlow riduce il gap di 4 decimi e si fa prendere alla voglia di raggiungere lo spagnolo di Honda, predestinato apparentemente alla vittoria. Spostandoci per un momento a centro classifica, vediamo Dovizioso in bagarre con Espargaro, il che lascia largo spazio a riflessioni: il duello è appassionante, ma si ttrattta pur sempre di una (pur fortissima) CRT che riesce a mettere in seria difficoltà una Ducati ufficiale, e comunque a tenersi alle spalle l’altra, quella di Hayden.
CRUTCHLOW SHOW NON PUÒ NIENTE SU MARQUEZ
Crutchlow macina tempi migliori del leader di gara, Rossi sembra invece arenato in terza piazza. Adesso Marquez ha un vantaggio di poco meno di 1,6 secondi su Crutchlow che continua ad avvicinarsi. Ma lo spagnolo lo tiene a distanza con grande acume tattico, gestendo il vantaggio e senza farsi prendere dalla foga. Marquez per tutta la gara ha tirato come un matto anche quando non ce ne sarebbe stato bisogno. "Per mantenere la concentrazione", ha detto poi. Questa è maturità, ragazzi! Rossi ha 7 secondi di distacco e si accontenta gestendo i problemi sorti da metà gara col grip della gomma posteriore. Non ci sono sorprese nel finale nonostante Crutchlow: la spettacolare rimonta centesimo dopo centesimo dell'inglese non sortisce effetto, il GP di Germania si conclude con un Marquez che con questa vittoria trova la leadership mondiale. Crutchlow dimostra quanto può valere anche a bordo di una moto non ufficiale, mentre Valentino porta a casa il 180° podio anche se comprensibilmente si aspettava di più
Adesso l'appuntamento è per Laguna Seca, settimana prossima, dove potrebbe tornare Lorenzo, a cui l'importante “zero” di Pedrosa ha probabilmente messo un po’ di acquolina in bocca…
Moto GP 2013 – Sachsenring: classifica gara
Pos. |
Pilota |
Nazione |
Moto |
Tempo |
---|---|---|---|---|
1 |
Marc MARQUEZ |
SPA |
Honda |
41'14.653 |
2 |
Cal CRUTCHLOW |
GBR |
Yamaha |
+1.559 |
3 |
Valentino ROSSI |
ITA |
Yamaha |
+9.620 |
4 |
Stefan BRADL |
GER |
Honda |
+13.992 |
5 |
Alvaro BAUTISTA |
SPA |
Honda |
+21.775 |
6 |
Bradley SMITH |
GBR |
Yamaha |
+25.080 |
7 |
Andrea DOVIZIOSO |
ITA |
Ducati |
+30.027 |
8 |
Aleix ESPARGARO |
SPA |
ART |
+30.324 |
9 |
Nicky HAYDEN |
USA |
Ducati |
+45.355 |
10 |
Michele PIRRO |
ITA |
Ducati |
+47.142 |
11 |
Hector BARBERA |
SPA |
FTR |
+47.824 |
12 |
Randy DE PUNIET |
FRA |
ART |
+48.523 |
13 |
Colin EDWARDS |
USA |
FTR Kawasaki |
+54.428 |
14 |
Danilo PETRUCCI |
ITA |
Ioda-Suter |
+1'00.323 |
15 |
Claudio CORTI |
ITA |
FTR Kawasaki |
+1'05.530 |
MotoGP 2013: classifica generale
Pos. |
Pilota |
Moto |
Nazione |
Punti |
1 |
Marc MARQUEZ |
Honda |
SPA |
138 |
2 |
Dani PEDROSA |
Honda |
SPA |
136 |
3 |
Jorge LORENZO |
Yamaha |
SPA |
127 |
4 |
Cal CRUTCHLOW |
Yamaha |
GBR |
107 |
5 |
Valentino ROSSI |
Yamaha |
ITA |
101 |
6 |
Andrea DOVIZIOSO |
Ducati |
ITA |
74 |
7 |
Stefan BRADL |
Honda |
GER |
64 |
8 |
Alvaro BAUTISTA |
Honda |
SPA |
58 |
9 |
Nicky HAYDEN |
Ducati |
USA |
57 |
10 |
Aleix ESPARGARO |
ART |
SPA |
52 |
11 |
Bradley SMITH |
Yamaha |
GBR |
51 |
12 |
Michele PIRRO |
Ducati |
ITA |
36 |
13 |
Andrea IANNONE |
Ducati |
ITA |
24 |
14 |
Randy DE PUNIET |
ART |
FRA |
19 |
15 |
Hector BARBERA |
FTR |
SPA |
18 |
16 |
Danilo PETRUCCI |
Ioda-Suter |
ITA |
15 |
20 |
Claudio CORTI |
FTR Kawasaki |
ITA |
5 |