La parola d'ordine è comfort
La naked è “la moto”
Provate a chiedere ad un bambino di disegnare una moto. Prima farà due cerchi -le ruote-, poi traccerà alcune linee per telaio e motore, infine un poligono o un ovale per serbatoio. Ecco a voi una naked, che nell’idea comune di tutti è LA MOTO. Oggi i listini offrono moltissime alternative, in questo segmento. Il maggior numero di proposte è tra le medie cilindrate, in virtù della loro polivalenza e versatilità: agili nel traffico in città, digeriscono tombini e pavé senza spaccare la schiena; non si tirano indietro in caso di trasferta autostradale, benché le curve siano il loro habitat preferito; le vedi parcheggiate fuori dagli uffici e sui passi alpini, sgusciano veloci in tangenziale come in campagna. Sono moto facili da condurre, adatte per iniziare, ma invitanti anche per gli esperti; generalmente hanno prezzi abbordabili e costi di gestione e consumi contenuti. Il ventaglio di proposte è variegato e amplissimo e, per la comparativa di Motociclismo di ottobre 2016 (potete richiedere l’arretrato ad assistenzaclienti@edisport.it), abbiamo selezionato tre novità per la stagione, moto concorrenti ma assai diverse: la Honda NC750S DCT, la Suzuki SV650 ABS e la Yamaha XSR700.
Seguiamo l’ordine alfabetico e cominciamo parlando di com’è e come va la Honda (qui le foto), nei prossimi giorni parliamo di Suzuki e Yamaha.
Honda: una famiglia di best seller
Tecnologia DCT
La strumentazione che vuoi tu
Maneggevole e comoda, ma tranquilla
Ma non basta per farci guadagnare terreno. Finché si viaggia a ritmi tranquilli, la NC750S è la preferita, perché più confortevole e accomodante delle altre. Imboccando la valle e percorrendo le prime curve ampie, con il DCT in modalità sportiva, rimaniamo appiccicati al codino di Suzuki e Yamaha. Ma quando la strada si contorce su sé stessa, arrampicandosi sul fianco delle montagne e disegnando tornanti stretti raccordati da brevi rettilinei, il peso maggiore e il motore più lento a prendere giri e meno potente -benché più ricco di coppia ai medi- si traduce in metri persi ad ogni uscita di curva. Non immaginate ora un pachiderma che sfida due ghepardi: la Honda fa salire più delle altre l’ago della bilancia, è più lunga e con quote più “aperte” e rilassate, ma è comunque molto maneggevole, con l’aiuto delle gomme Bridgestone Battlax SportTouring T30 (120/70-17" ant. e 160/60-17" post.). Il perfetto equilibrio e il baricentro basso (la sella è a 805 mm dal suolo, contro i 792 della Suzuki e gli 834 della Yamaha) tramutano in uno spasso ogni manovra e in passeggiata qualunque viaggio. Con il cambio DCT poi, si scopre un nuovo modo di affrontare le curve a gomito: là dove si gira così stretti e lenti da dover tenere in mano la frizione, con le altre moto, con la NC750S è solo un gioco del polso destro. Il motore è sempre in presa e non strattona mai, perché pur “dimenticandosi” la modalità manuale inserita, il cambio a doppia frizione scala da solo se il rapporto è troppo lungo. In cima al passo arriviamo un po’ distaccati da Suzuki e Yamaha, ma rilassati e tranquilli. Ma tranquilla dovrà essere anche la discesa: il disco singolo anteriore è sufficientemente potente, però quando è parecchio sollecitato, come in questo caso, ci vien da pensare che non farebbe male alla NC750S avere due dischi: la leva va strizzata con una certa decisione per ottenere spazi d’arresto pari a quelli delle concorrenti. Anche perché la NNC pesa 220 kg rilevati, contro i 187,25 della Suzuki e i 179,7 della Yamaha.
Ergonomia e funzionalità
POCHI CV E TANTO PESO, MA LA PRATICITÀ È LA SUA ARMA PIÙ AFFILATA
Honda NC750S DCT: identikit e prestazioni rilevate
- CILINDRATA 745 cc
- POTENZA MASSIMA *51,16 CV
- ACCELERAZIONE 0-400 m *13,839 s
- RIPRESA (**400 m da 50 km/h col rapporto più alto) *14,087 s
- VELOCITÀ MASSIMA *181,9 km/h
- FRENATA (metri, da 90 e 50 km/h) *32,00 - 9,83
- CONSUMO MEDIO RILEVATO IN PROVA 24,7 km/l
- PESO A VUOTO *220,00 kg
- PREZZO c.i.m. 8.040 euro
**: la prova di ripresa è stata realizzata in modalità manuale. In automatico, il DCT non accetta riprese in sesta marcia al di sotto dei 57 km/h.
Pregi
- Facilità di guida
- Abitabilità elevata
- Consumi contenuti
- Peso in manovra
- Frenata
Perché sceglierla
Se volete una alternativa al maxiscooter come commuter urbano, che in più vi permetta di togliervi qualche sfizio fuori città, mantenendo costi di gestione contenuti e offrendo un buon comfort, la NC750S è la moto perfetta per voi.
SCHEDA TECNICA
MOTORE | |
Propulsore Tipo | 2 cilindri parallei, 8 valvole SOHC, raffr. a liquido, Euro4 |
Cilindrata | 745 cc |
Alesaggio x Corsa | 77 x 80 mm |
Rapporto di compressione | 10,7: 1 |
Avviamento | Elettrico |
Alimentazione | Iniezione elettronica PGM-FI |
Potenza massima | 55 CV @ 6.250 giri/min |
Coppia massima | 68 Nm @ 4.750 giri/min |
TRASMISSIONE | |
Cambio | DCT a 6 marce, modalità automatica (D, S1, S2, S3) e manuale |
Frizione | Multidisco, doppia, in bagno d’olio |
Trasmissione finale | A catena |
Capacità serbatoio carburante | 14,1 litri |
Consumi | 28,6 km/l (ciclo medio WMTC) |
Capacità batteria | 12 V / 11,2 Ah |
CICLISTICA | |
Telaio | A diamante in tubi di acciaio |
Inclinazione cannotto di sterzo | 27° |
Avancorsa | 110 mm |
Freno Anteriore | Disco da 320 mm, pinza a 2 pistoncini |
Freno Posteriore | Disco da 240 mm, pinza a pistoncino singolo |
Sospensione Anteriore | Forcella telescopica da 41 mm, escursione 120 mm |
Sospensione Posteriore | Monoammortizzatore con Pro-Link, escursione 120 mm |
Pneumatico Anteriore | 120/70ZR-17M/C |
Pneumatico Posteriore | 160/60ZR-17M/C |
Cerchio Anteriore | In alluminio pressofuso a 10 razze |
Cerchio Posteriore | In alluminio pressofuso a 10 razze |
DIMENSIONI E PESO | |
(LxLxA) Dimensioni | 2.195 x 780 x 1.130 mm |
Altezza da terra | 140 mm |
Peso in ordine di marcia | 217 kg |
Altezza della sella | 790 mm |
Interasse | 1.520 mm |