Il futuro della mobilità (personale e urbana) secondo Piaggio
UN AIUTO ROBOTICO
Nel futuro del Gruppo Piaggio potrebbero non esserci solo moto e scooter (cliccate qui per le novità viste ad Eicma 2016). La Casa di Pontedera ha presentato infatti a Boston (USA), a pochi passi dalle importanti università di Harvard e dal M.I.T. (Massachusetts Institute of Technology), Gita e Kilo, i primi progetti sviluppati da Piaggio Fast Forward (PFF), società costituita e controllata da Piaggio per la ricerca sulla mobilità del futuro. Piaggio esplora così l’evoluzione del mondo della mobilità e lo fa pensando al futuro, allargando la propria visione a soluzioni tecnologiche decisamente più ampie rispetto al proprio attuale core business, quello delle due ruote appunto.
PORTANO CARICHI AL POSTO DEL PROPRIETARIO
La rivoluzione di Gita e Kilo sta nel supporto che saranno in grado di dare alle persone nelle diverse attività che contraddistinguono i loro spostamenti nella vita di tutti i giorni, ampliandone di fatto il raggio di azione e le limitate capacità di carico dell’uomo. Gita e Kilo sono concepiti come una vera e propria piattaforma per la mobilità, che potrà essere personalizzata e integrata per rispondere a diverse esigenze in molteplici scenari. I due nuovi prodotti sono quindi un assistente meccanico, una sorta di via di mezzo tra un robot e un carrello della spesa, in grado di seguire in autonomia il proprietario e trasportare per lui carichi pesanti. Ecco come si differenziano i due "robot":
- Gita è un veicolo autonomo, intelligente, ideato per assistere le persone. Trasporta fino a 18 kg, osserva, comunica. Può seguire una persona raggiungendo i 35 km/h e sa muoversi in autonomia in un ambiente mappato. È caratterizzato da una forma sferica e un design semplice.
- Kilo è il “fratello maggiore” di Gita, con il quale ne condivide la logica di funzionamento ma, grazie ad una più ampia capacità di carico può trasportare fino a 100 kg di peso nel suo vano da 120 lt. La stabilità è garantita dalle tre ruote.