La storia si ripete: Rea vince Gara 1 a Phillip Island
Mondiale Superbike 2017, Phillip Island: risultati Gara 1
POSIZIONE | PILOTA | MOTO | GAP | GIRO VELOCE | V. MAX |
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1 | REA Jonathan | Kawasaki ZX-10R | LEAD | 1'31.197 | 314 |
2 | DAVIES Chaz | Ducati Panigale R | +0.042 | 1'31.288 | 318 |
3 | SYKES Tom | Kawasaki ZX-10R | +1.008 | 1'31.349 | 311 |
4 | LOWES Alex | Yamaha YZF R1 | +0.032 | 1'31.516 | 314 |
5 | CAMIER Leon | MV Agusta 1000 F4 | +1.920 | 1'31.744 | 318 |
6 | FORÉS Xavi | Ducati Panigale R | +0.318 | 1'31.549 | 311 |
7 | TORRES Jordi | BMW S 1000 RR | +5.405 | 1'32.069 | 320 |
8 | LAVERTY Eugene | Aprilia RSV4 RF | +3.410 | 1'32.007 | 317 |
9 | VAN DER MARK Michael | Yamaha YZF R1 | +0.045 | 1'32.253 | 316 |
10 | KRUMMENACHER Randy | Kawasaki ZX-10R | +0.259 | 1'32.009 | 318 |
11 | HAYDEN Nicky | Honda CBR1000RR | +6.905 | 1'32.239 | 314 |
12 | REITERBERGER Markus | BMW S 1000 RR | +1.992 | 1'32.237 | 310 |
13 | RAMOS Román | Kawasaki ZX-10R | +3.530 | 1'32.579 | 310 |
14 | DE ANGELIS Alex | Kawasaki ZX-10R | +0.036 | 1'32.495 | 306 |
15 | BRADL Stefan | Honda CBR1000RR | +4.034 | 1'32.375 | 311 |
16 | RUSSO Riccardo | Yamaha YZF R1 | +10.468 | 1'32.628 | 305 |
17 | BADOVINI Ayrton | Kawasaki ZX-10R | +3.537 | 1'32.659 | 306 |
18 | JEZEK Ondrej | Kawasaki ZX-10R | +5.102 | 1'33.245 | 303 |
RT | MELANDRI Marco | Ducati Panigale R | 1'31.227 | 315 | |
RT | BROOKES Joshua | Yamaha YZF R1 | 1'32.259 | 308 | |
RT | SAVADORI Lorenzo | Aprilia RSV4 RF | 1'31.602 | 312 |
4 case costruttrici in Top 5, ma la Kawasaki è (ancora) la più veloce
Il cielo splende a Phillip Island, e le temperature sono le più alte registrate nel corso di questi giorni. Questa è la gara numero 720 nella storia del Mondiale Superbike, il primo appuntamento risale a Donington 1988. Oltre 1000 piloti vi hanno preso parte, solamente 72 hanno vinto una gara, appena 17 sono diventati campioni del mondo.
Scatta alla grande Melandri che si porta in testa, seguito da Davies e dalle Kawasaki di Rea e di Sykes, partono alla grande anche le Yamaha ufficiali di Lowes e VD Mark. Al 3° giro Rea stacca un crono spaziale di 1’31”197. Il gruppo di testa è composto dai primi 6, con Lowes a chiudere con 8 decimi di ritardo, dal giro successivo inizia una lunga bagarre che coinvolge le prime posizioni. Durante la sesta tornata, un ottimo Marco Melandri si porta in testa con la Ducati, mentre sfortunatamente nello stesso giro Lorenzo Savadori cade alla curva 6 con l'Aprilia RSV4; due giri dopo si ritira Josh Brookes. C’è in ballo anche un’interessante battaglia per l’ottavo posto, che vede impegnati, Van Der Mark, Laverty, Torres e Hayden.
La bagarre delle posizioni di testa continua a farsi sempre più intensa, ma nel corso del 10° giro il gruppo di testa si capovolge: Sykes si porta in testa, al suo seguito ci sono Lowes, Melandri, Rea e Davies. Camier risale dalla nona alla sesta piazza. Nel giro successivo, Alex Lowes si porta in testa per la prima volta da quando corre con la Yamaha ufficiale; leadership che però dura solo due giri, con Jonathan Rea che si riporta davanti a tutti. Nel corso del 15° giro, Marco Melandri è costretto ad evitare Alex Lowes che, alla curva 2, chiude leggermente in anticipo la porta alla Ducati numero 33: inevitabile il dritto e la conseguente caduta per il pilota italiano. Nel post gara, Melandri si lamenterà platealmente di tale manovra da parte del pilota britannico, aggiungendo che "non è la prima volta che accade una cosa del genere", ed inoltre non andrà a parlare con Lowes in quanto "sarebbe del tutto inutile".
Nella parte finale della gara, Leon Camier si porta in Top 5, mentre Lowes cerca di occupare una posizione da podio. Il primo pilota a passare sotto la bandiera a scacchi però è Jonathan Rea, che proprio come nel 2016 e nel 2015 vince la gara d’apertura del Campionato Superbike. Ricordiamo che le statistiche dicono che c’è una possibilità su due che il vincitore di Gara 1 si laureerà poi Campione del Mondo. Proprio come l’anno scorso, Chaz Davies termina 2° con appena 42 millesimi di distacco, mentre a chiudere il podio c’è la Kawasaki di Tom Sykes. L’ “inaspettato” Alex Lowes finisce 4° con Yamaha, precedendo la MV Agusta di Leon Camier: in Top 5 ci sono 4 case costruttrici differenti. Solido 6° posto di Xavi Forès, che è il migliore dei piloti privati. A seguire ci sono Jordi Torres (7°), Eugene Laverty (8°), Michael Van Der Mark (9°) ed un ottimo Randy Krummenacher a completare la Top 10. Lo svizzero, con la Kawasaki del Team Puccetti, è il miglior rookie di Gara 1, alle sue spalle c’è un Nicky Hayden leggermente in difficoltà con la nuova Honda CBR1000RR. Più in basso in classifica troviamo Alex De Angelis 14°, Riccardo Russo 16° ed Ayrton Badovini 17°.
Con le nuove regole della Superbike, in Gara 2 la prima fila sarà composta da Lowes, Camier e Forès, seguiti da Torres, Laverty e VD Mark. Jonathan Rea partirà 9°, e sarà preceduto da Chaz Davies (8°) e Tom Sykes (7°). Appuntamento dunque a domani: cliccate qui per controllare gli orari TV
Le dichiarazioni dei protagonisti di Gara 1
JONATHAN REA: “È stata una delle gare più strane della mia vita, un po’ perché il passo in alcuni momenti era veramente basso, attorno all’ 1 e 33, ma sono sempre stato in grado di restare davanti e tenermi fuori dai guai. Sapevo che Chaz avrebbe combattuto nel finale, e necessariamente dovevo essere all’altezza. Per due volte, dopo il 10° giro, ho provato a portarmi davanti e spingere ma non sono riuscito a fare margine. A due giri dal termine ho fatto delle mosse intelligenti. Abbiamo lavorato duramente quest’inverno per essere così competitivi”.
CHAZ DAVIES: “Oggi abbiamo fatto un passo avanti sulla lunga distanza, ma la gara in sé è stata un gioco di attese, come spesso accade qui a Phillip Island. Abbiamo tutti cercato di gestire le gomme, giocando un po’ al gatto col topo, ed è stato un bello spettacolo. Ho cercato di non farmi coinvolgere troppo nella battaglia e semplicemente reagire a quello che succedeva intorno a me. Siamo andati vicini alla vittoria, ma ci è mancato qualcosa sul dritto. Ero in grado di sorpassare, ma solo dopo il traguardo, quindi dovremo tentare qualcosa di diverso. Ad ogni modo, abbiamo adottato una strategia nuova rispetto al passato, più conservativa, per non regalare punti ai nostri avversari. È la chiave in questa fase del campionato, perché presto arriveranno tracciati più favorevoli a noi. Detto ciò, non vedo l’ora di riprovarci domani”.
TOM SYKES: “Considerando i due giorni di test questa settimana, ed il tempo siglato ieri, dico che oggi abbiamo fatto un buon risultato. Ma se si considera che siamo vicini ai piloti di testa, sono dispiaciuto di non aver ottenuto quel qualcosa in più! Questo è il mio terzo podio di sempre a Phillip Island, quindi finire in Top 3 e così vicino a Jonathan e Chaz, è potenzialmente meglio che vincere in altre piste secondo me.
ALEX LOWES: “Ho lavorato sodo, soprattutto a Phillip Island. Ho fatto tre simulazioni di gara qui e si è notato. Gli ultimi dieci giri di gara penso di essere stato molto forte, la squadra ha fatto un ottimo lavoro ed è stato fantastico correre per le prime posizioni. Mi è piaciuto molto e vedremo cosa possiamo fare domani. Tutti potranno migliorare, ogni gara è diversa, ma per domani faremo alcuni piccoli aggiustamenti alla moto. Spero di poter conquistare il podio, ma se non faremo come oggi, ottenere un buon risultato e guarderemo poi alla Thailandia”.
LEON CAMIER: “Sono davvero molto felice, penso di aver corso un’ottima gara specialmente considerato il poco tempo che ho avuto a disposizione per girare in pista questo weekend. Insieme ai meccanici abbiamo calcolato bene il setup della moto e l’elettronica per la gara. Ho in mente qualche idea sul setting della moto per domani e spero potremo apportare dei buoni cambiamenti in vista gara già a partire dal Warm Up”.
MARCO MELANDRI: “Essendo una gara di gruppo, con un ritmo piuttosto lento, volevo temporeggiare e risparmiare le gomme per poi tentare la fuga con Rea e Davies negli ultimi giri. Ho sorpassato Lowes alla prima curva e sono andato leggermente largo, ma lui ha cambiato direzione in anticipo alla curva 2, chiudendomi la strada. Ho perso momentaneamente l’anteriore ed ho dovuto alzare la moto, finendo nella via di fuga. C’è gente che cerca di battere gli altri andando più forte, e altri come Lowes che invece preferiscono buttarli giù. E non è la prima volta che accade, mi da fastidio. Ha cambiato direzione mezz’ora prima del normale proprio solo per ostacolarmi. Sapevo che la battaglia di gruppo avrebbe rappresentato una criticità per me dopo tanto tempo lontano dalle gare. Oggi però eravamo davvero in tanti, e a volte le gare sono così. Sono amareggiato, ma anche consapevole del nostro potenziale e desideroso di rifarmi. Ho imparato tante cose, e domani sarà una gara diversa anche se partirò in quarta fila”.
XAVI FORÈS: "È stata una bella gara anche se sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Forse sono stato un po' troppo prudente nella prima parte di gara per cercare di salvare le gomme, ma negli ultimi giri mi sono trovato imbottigliato e non sono riuscito a risalire posizioni. Domani partiremo in prima fila quindi cercherò di stare con i quattro piloti di testa, che sono quelli più veloci e cercherò di non farmi staccare. Credo che domani si possa migliorare il sesto posto di oggi".
JORDI TORRES: “Tutto sommato, abbiamo finito abbastanza bene la gara. Ringrazio i miei meccanici che hanno fatto un ottimo lavoro in quanto il set-up della moto era molto buono. Purtroppo però ho perso tanto all’inizio. Dobbiamo lavorare sulla strategia del launch control. Se invece fossi riuscito a stare con Camier e Forés dopo il via, probabilmente avrei potuto tenere il loro passo. Abbiamo migliorato comunque, il ritmo era buono ed anche il risultato lo è stato. Domani, secondo il nuovo regolamento, partiremo quarti in griglia, e dobbiamo assolutamente sfruttare questa opportunità”.
MARKUS REITERBERGER: “Oggi è stato un poco difficile. Durante le prove, abbiamo cercato di migliorare la parte posteriore della mia moto, lavorando sull’assetto e questo ci ha portato via del tempo. Ho faticato a fare un giro veloce con la gomma da qualifica ed ho finito la Superpole in dodicesima posizione. Poi in gara non ho fatto una buona partenza, ma ero dietro a Jordi ed ho quindi cercato di seguirlo e di stare con lui. Ci sono riuscito per alcuni giri, ma lui ha superato Laverty e io non sono riuscito a fare lo stesso, anche perché avendo forzato il mio ritmo ho stressato troppo la gomma anteriore. Il mio passo non era così veloce come speravo, ma mi auguro di poter fare meglio domani”.
Mondiale Superbike 2017: classifica piloti
PILOTA | MOTO | PUNTI |
JONATHAN REA | KAWASAKI | 25 |
CHAZ DAVIES | DUCATI | 20 |
TOM SYKES | KAWASAKI | 16 |
ALEX LOWES | YAMAHA | 13 |
LEON CAMIER | MV AGUSTA | 11 |
XAVI FORÉS | DUCATI | 10 |
JORDI TORRES | BMW | 9 |
EUGENE LAVERTY | APRILIA | 8 |
MICHAEL VAN DER MARK | YAMAHA | 7 |
RANDY KRUMMENACHER | KAWASAKI | 6 |
NICKY HAYDEN | HONDA | 5 |
MARKUS REITERBERGER | BMW | 4 |
ROMÁN RAMOS | KAWASAKI | 3 |
ALEX DE ANGELIS | KAWASAKI | 2 |
STEFAN BRADL | HONDA | 1 |